Buona Scuola/5. Si apre una porta per gli esodati

Su proposta della relatrice di maggioranza, on. Coscia, un emendamento all’articolo 8 ha aperto una positiva prospettiva di stabilizzazione per i docenti che Tuttoscuola ha definito come esodati, in quanto, per effetto della sentenza della Corte europea, non potrebbero più avere contratti di lavoro. Sono i docenti di II fascia d’istituto, abilitati e con almeno tre anni di servizio che, secondo dati Miur sono 19.752 con almeno 36 mesi di servizio alle spalle.

Tuttoscuola ha proposto per loro una riserva di posti nel prossimo concorso.

L’emendamento Coscia prevede che nel concorso per esami e titoli da bandire entro il prossimo 1° ottobre: “Limitatamente al predetto bando è valorizzato, fra i titoli valutabili in termini di maggior punteggio:

a)    il titolo di abilitazione all’insegnamento conseguito a seguito sia dell’accesso ai percorsi di abilitazione tramite procedure selettive pubbliche per titoli ed esami, sia del conseguimento di specifica laurea magistrale o a ciclo unico;

b)    il servizio prestato a tempo determinato, per un periodo continuativo non inferiore a centottanta giorni, nelle istituzioni scolastiche ed educative statali di ogni ordine e grado”.

Maggiorazione del punteggio per l’abilitazione e maggior punteggio per il servizio: non è la riserva di posti, ma quasi.

In attesa di quel concorso, resta il problema delle supplenze per il prossimo anno, interdette per questi triennalisti a causa della sentenza della Corte.

La responsabile scuola del PD, sen. Puglisi, ha annunciato l’azzeramento degli effetti dei trienni di servizio precedenti per ridare ex-novo dal settembre ’15 la possibilità di rinnovare i contratti.

Corte di giustizia permettendo, gli esodati potranno continuare a lavorare e, se parteciperanno al prossimo concorso, avranno un aiutino in più per raggiungere il ruolo.