“Buona Scuola”: partecipazione e consenso

Dal 15 settembre, su http://labuonascuola.gov.it/ si è aperta la consultazione pubblica per “contribuire a disegnare la scuola del futuro”- Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca punta a coinvolgere tutti i cittadini nell’iniziativa evidenziando che mai prima in Europa era stata realizzata una consultazione capace di integrare strumenti on line e off line, dibattiti sul territorio e confronti sulla Rete. Motivo di particolare “orgoglio” per il ministro Stefania Giannini. Fino al 15 novembre sul sito www.labuonascuola.gov.it si potrà contribuire attraverso tre sezioni. Si può rispondere alle domande sui temi trattati nei 6 capitoli del Rapporto. Una settima area permette di esprimersi liberamente su cosa si è apprezzato, cosa si ritiene di criticare e cosa manchi ne “La Buona Scuola”. Non è obbligatorio compilare tutte le sezioni né rispondere a tutte le domande. E’ prevista la pubblicazione delle conclusioni dei dibattiti organizzati a scuola e sul territorio. Se si vuol discutere del Piano durante un’assemblea o un consiglio si può scaricare il kit per la consultazione offline. Il Ministero rappresenterà alle scuole l’opportunità di promuovere momenti interni di confronto (ad es. collegio dei docenti, consiglio di istituto, assemblee d’istituto, assemblee di classe) sui contenuti del rapporto, sui temi principali e di formulare proprie proposte. Le altre organizzazioni (es. associazioni, fondazioni, rappresentanze, consigli comunali) possono promuovere incontri e confronti, accreditandosi sul sito.

La terza sezione ospita le “stanze a obiettivo” a disposizione di tutti quanti abbiano idee, proposte, sperimentazioni in corso e progetti collegati all’obiettivo descritto. Con questo ambizioso progetto il Miur intende stimolare un dibattito ed un confronto, il più ampio possibile di tutti gli attori interessati – un Paese intero secondo il documento del Governo – nel processo decisionale e di re-design del servizio scolastico.