Bullismo: modello educativo da ripensare

Le associazioni per i diritti dei down intervengono nella gazzarra tardiva e nello sdegno questo si giustificato, sulla vicenda della scuola piemontese.

“E’ il modello educativo che va ripensato – sostengono – in particolar modo bisogna rivolgersi ai genitori, alla scuola e ai mass media come responsabili dell’educazione alla collaborazione e alla socialita’ dei giovani e denuncia il frequente riferimento ai piu’ belli, ai piu’ ricchi e ai piu’ forti come deviato modello di successo nella vita.

”Forse sarebbe il caso – affermano – di scoprire che l’accoglienza di una persona disabile non e’ solo un fatto di buon cuore, ma e’ l’occasione per imparare qualcosa di piu’ e migliorare la qualita’ della vita”.

E concludono: ”Solo con la condivisione, la conoscenza e l’incontro e’ possibile scoprire tutto cio’ e il ruolo degli adulti e’ di rendere possibile che questo incontro avvenga davvero e non sia solo uno stare in presenza”.