Bullismo e dintorni/2. In Germania fanno così
I problemi italiani della lotta al bullismo e della regolamentazione dei cellulari a scuola sono comuni ad altri Paesi europei. In allegato alle recenti linee guida del ministro Fioroni sull’uso del cellulare a scuola, emanate nei giorni scorsi, sono riportate le soluzioni adottate (o in via di adozione) dai principali Paesi europei sui telefonini a scuola. All’avanguardia, in tema di cellulari a scuola, c’è la Baviera dove la legge locale di riforma del sistema scolastico varata l’anno scorso, ha stabilito che “nei locali della scuola devono essere tenuti spenti telefoni cellulari e altri strumenti digitali, non specificamente utilizzati a fini didattici. Il personale insegnante e non insegnante può consentire eccezioni. In caso di trasgressione gli stessi oggetti possono essere ritirati”. Nel resto della Germania il dibattito sui cellulari a scuola è molto acceso, dal momento che non tutti i Lander concordano sulla necessità di introdurre tale divieto. A Berlino, intanto, come riferisce il “Corriere della sera”, si sta mettendo a punto una proposta di legge, condivisa da diversi gruppi politici, che prevederebbe multe per i genitori dei ragazzi violenti a scuola, oppure che marinano le lezioni o rubacchiano. Tolleranza zero, dunque, quella che si prospetta, pur con qualche perplessità, nella capitale tedesca. “Quando ogni altra offerta pubblica si dimostra inefficace, allora bisogna stigmatizzare questi comportamenti con una sanzione in denaro” ha detto il capogruppo della Spd al parlamento regionale di Berlino.
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