Bullismo: 521 proposte alla base della direttiva ministeriale

Dal mese di novembre ad oggi sono arrivati al ministero 315 progetti realizzati nelle istituzioni scolastiche, inviati da dirigenti scolastici, docenti, rappresentanti dei genitori e degli studenti. Lo stesso hanno fatto gli uffici scolastici provinciali e regionali, gli enti locali, le Asl e le associazioni del terzo settore dai quali sono arrivati 206 progetti: in tutto 521 proposte. Messe l’una sull’altra raggiungono un’altezza di 4 metri.

Lo rende noto il ministero della Pubblica Istruzione nell’accompagnare la presentazione della direttiva (n. 16 del 5 febbraio) che il ministro ha inviato (www.pubblica.istruzione.it) a tutte le scuole “linee di indirizzo generali ed azioni a livello nazionale per la prevenzione e la lotta al bullismo“.

Sono stati costituiti 20 Osservatori permanenti, attivato un numero verde nazionale (800 66 96 96) e aperto un sito dedicato www.smontailbullo.it, per la campagna nazionale di informazione e sensibilizzazione, sanzioni più severe e percorsi di recupero.

Grande è stata la mobilitazione degli studenti – fa sapere il MPI – anche per ideare le ipotesi di logo delle varie iniziative (ne sono arrivati 60), 78 manifesti per la campagna di sensibilizzazione di cui 30 arrivati solo dall’Istituto Steiner di Torino).

Tra le diverse misure di prevenzione e contrasto del fenomeno, il ministro ha compreso anche quella estrema di derogare dal divieto di disporre un allontanamento superiore a quindici giorni, posto dal comma 7 del dpr 249/1998, “quando ricorrano due ipotesi eccezionali e tassative di particolare gravità previste dal successivo comma 9:

1 – quando siano stati commessi reati,

2 – quando vi sia pericolo per l’incolumità delle persone“.