
Boldrini su dispersione: un nodo storico da sciogliere

“L’istruzione deve avere un ruolo di spinta: non ci sarà crescita, non ci sarà ripresa se non saranno risolti i nodi storici dell’istruzione“. Cosi’ la Presidente della Camera, Laura Boldrini, in occasione di un convegno sul tema della dispersione scolastica promosso dalla Commissione Cultura della Camera, di cui forniamo un passaggio in audio.
“Non si può parlare di strategie di sviluppo – ha detto Boldrini – se non si prendono in considerazione gli indicatori di benessere della popolazione e quindi anche il grado e la qualità dell’istruzione. Per tanto tempo si è inteso lo sviluppo in termini monetari e quantitativi, senza valutare l’incremento della diffusione della conoscenza. Ogni giorno sentiamo i dati sull’andamento del Pil, che sono importanti, ma mi piacerebbe che l’opinione pubblica fosse attenta anche alle percentuali sulla dispersione scolastica, che diminuisce il livello di sviluppo di un paese”.
Secondo la Presidente della Camera bisogna inoltre capire “cosa significa per i ragazzi la dispersione, significa un destino segnato, di marginalità, che non consente un percorso in crescita. Di fronte alla dispersione scolastica l’articolo 3 della Costituzione perde significato“.
La scuola, ha concluso Boldrini, ha un “ruolo insostituibile” per sviluppare la capacità di diventare adulti consapevoli. E’ anche un’occasione per conoscere e avere uno “scambio” con alunni stranieri e “sottrae manovalanza alle organizzazioni criminali“.
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