
Bocciato dalla scuola, promosso dal Tar
I docenti di una seconda classe di scuola primaria di Fiumicino avevano deciso all’unanimità di non ammettere alla classe successiva un alunno a causa del rilevante numero di assenze.
La bocciatura di uno scolaro di seconda elementare non è certamente una cosa di tutti i giorni, ma c’è una norma che lo consente in via del tutto eccezionale a condizione che la decisione degli insegnanti sia unanime e motivata.
E la decisione degli insegnanti è avvenuta nel rispetto di questa disposizione, ma…
Ma i genitori dell’alunno non hanno gradito e hanno portato la questione davanti al Tar che ha ora disposto la sospensiva della bocciatura, disponendo l’ammissione d’ufficio alla terza classe, giusto in tempo per consentire al piccolo di entrare nella classe da cui i suoi docenti l’avevano escluso.
L’ordinanza del Tribunale amministrativo pone, ancora una volta, una questione di principio, entrando nel merito di una competenza discrezionale esclusiva dei docenti.
Da notare che non si tratta di una sentenza (che arriverà chissà quando e chissà come), bensì di una ordinanza di sospensiva dell’atto amministrativo della scuola (bocciatura) che, comunque, ha già prodotto gli effetti attesi dalla famiglia e non previsti dalla scuola, sorpresa dalla decisione.
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