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Bisogni Educativi Speciali, grande successo per l’incontro promosso dal British Council

Il British Council (Ente britannico per la promozione delle relazioni culturali), in collaborazione con Tuttoscuola, ha  promosso un interessante incontro di studio sui Bisogni Educativi Speciali (SEN – Special Educational Needs) e sull’inclusione scolastica. L’evento è stato coordinato da Maria K. Norton (Regional Business Development Manager – British Council).

La prima relazione è stata tenuta da Raffaele Ciambrone, dirigente del Miur, che ha descritto ampiamente lo “stato dell’arte” dell’inclusione nel nostro Paese, con particolare riferimento alla legislazione scolastica, alla formazione dei docenti e dei dirigenti scolastici, al ruolo dei CTS e delle scuole per realizzare azioni di cooperazione e di partenariato nei territori, alle numerose azioni implementate dal Miur per favorire la diffusione più ampia possibile di un’efficace inclusione nell’offerta formativa delle scuole.

La seconda relazione è stata tenuta da Phil Dexter, Teacher Development Adviser – United Kingdom, che ha illustrato le linee di tendenza del sistema scolastico nel Regno Unito nell’ambito dei bisogni educativi speciali, in modo particolare per quanto riguarda la possibilità di coniugare efficacemente equità e qualità dell’istruzione per tutti. Ha sottolineato l’importanza di riconoscere e valorizzare la neurodiversità di ciascun allievo, poiché la diversità degli stili e dei modi di apprendimento non può e non deve diventare un ostacolo, ma una risorsa per guidare gli alunni verso il successo formativo.

Al termine delle due relazioni introduttive si è aperto il dibattito, che ha contribuito a rendere ricco e significativo l’incontro di studio. In modo particolare, è emerso quanto segue:

–        la formazione iniziale e in servizio dei docenti rappresenta una leva strategica insostituibile per garantire un’efficace inclusione nelle scuole: in tal senso, potrebbe essere utile stabilire scambi permanenti di buone pratiche tra l’Italia e il Regno Unito;

–        la cooperazione efficace tra docenti curricolari e docenti di sostegno “fa la differenza”: la condivisione delle responsabilità e degli impegni a favore dell’inclusione costituisce un fattore determinante nella diminuzione delle distanze tra equità e qualità;

–        la presenza di “figure di sistema” dedicate all’inclusione nelle scuole (come avviene nel Regno Unito con i SEN Coordinators) favorisce la realizzazione di un curricolo attento ai bisogni educativi speciali di tutti e di ciascuno;

–        la valutazione andrebbe intesa come risorsa strategica per il miglioramento di qualità dell’inclusione e delle prestazioni professionali del personale scolastico.

A conclusione dell’incontro di studio, Maria K.Norton ha ricordato che nel sito del British Council www.britishcouncil.it sono presenti risorse on line dedicate alla formazione dei docenti anche sul tema dei bisogni educativi speciali, al fine di promuovere significativi scambi culturali e proficue collaborazioni tra i sistemi educativi di diversi paesi.

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