Tutti a scuola, Bianchi: ‘Non dobbiamo perdere neanche un bambino’. Il ministro alla cerimonia di apertura dell’anno scolastico

“Ogni persona, paese, ente ha un carattere; la nostra scuola si può riassumere in tre parole: aperta, inclusiva e affettuosa. La scuola deve essere aperta, una scuola chiusa non esiste, insegna che il mondo è fatto di barriere. Noi, con la Costituzione, l’abbiamo voluta così. La scuola – ha continuato – è per tutti, non per uno di meno. Bisogna andare a scuola per avere gli strumenti. Se non conosco la lingua c’è qualcuno che la conosce per me. Dobbiamo fare in modo che gli studenti abbiano le loro parole”. Così il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, in occasione della consueta inaugurazione dell’anno scolastico, trasmessa in diretta su Rai Uno. Quest’anno è l’Istituto di Istruzione Superiore “Curie Vittorini” di Grugliasco (in provincia di Torino) a ospitare “Tutti a Scuola”, presentato da Flavio Insinna insieme a Roberta Rei. Presenti all’evento il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi.

Anche quest’anno scolastico si è aperto con serenitàha detto Bianchi -. C’è bisogno di scuola, anche nei momenti più duri abbiamo usato tutti gli strumenti possibili per tenere i nostri ragazzi legati tra di loro. Citando l’articolo 2, la solidarietà è la colla a caldo di cui abbiamo bisogno, che deve andare oltre i confini della nazione”.

“Non dobbiamo perdere neanche un bambino – ha concluso il ministro uscente -. Ragazzi, prendetevi per mano. Saluto tutti, ringrazio tutti coloro che lavorano nella scuola, tutte le famiglie ma soprattutto tutte le ragazze. Stiamo tutti lavorando per un paese aperto, inclusivo e affettuoso”.

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