Berlinguer ricorda Nino Gallotta

L’ex-segretario nazionale dello Snals, Carmine Gallotta, morto nei giorni scorsi, è stato ricordato con vive parole di apprezzamento e di stima da uno dei suoi avversari politici più qualificati, l’ex-ministro dell’istruzione Luigi Berlinguer.

Un interlocutore di indubbia statura, un incontrastato leader per decenni del sindacalismo autonomo” ha detto di lui l’ex ministro della Pubblica Istruzione, Luigi Berlinguer, aggiungendo, a ricordo di Nino Gallotta, che “la sua scomparsa ci costringe oltre che al doveroso omaggio per la persona anche ad un bilancio sul sindacalismo scolastico. Esce di scena una figura che ininterrottamente ha occupato un posto di primo piano tra i lavoratori della scuola. Perché è mezzo secolo, 52 anni per la precisione, che Gallotta, fondando allora un sindacato degli insegnanti è stato presente sulla scena“.

L’ex ministro ha sottolineato che Gallotta “ha contribuito alla nascita di un sindacato unitario generale e poi è stato per decenni incontrastato leader del sindacalismo autonomo. Si tratta di una biografia che merita il massimo rispetto. Vorrei ricordare l’acume con il quale egli ha intuito il valore di una grande stagione riformatrice, ahimé antitempo chiusa. Pur nelle differenze culturali e politiche, nel mio ruolo di ministro ho avuto in Gallotta un interlocutore di indubbia statura“.
Le parole dell’ex ministro diessino acquistano ulteriore significato se si pensa che Nino Gallotta, negli anni ’70 e ’80, non ha mai nascosto la sua marcata posizione anticomunista.

Gallotta era uscito dalla scena sindacale alcuni anni fa, a seguito di un forte contrasto all’interno dello Snals che lo aveva posto in minoranza, dopo decenni di incontrastato potere da leader “maximo”.