Bastico (Pd): Sulle sezioni primavera il MIUR non convince

la senatrice Bastico si è dichiarata insoddisfatta della risposta fornita dal MIUR sul mancato finanziamento delle sezioni primavera per l’anno finanziario 2012.

Questo il commento, riportato sul suo sito (www.bastico.eu).

“La risposta che il Sottosegretario Ugolini ha dato oggi in Commissione VII Cultura alla mia interrogazione sulle sezioni primavera si basa su due concetti fondamentali: le risorse, pari a 12 milioni di euro, non sono disponibili per il 2012 e saranno iscritte nel bilancio dello Stato per il 2013; il MIUR ha già avanzato questa richiesta al Ministero dell’Economia. In secondo luogo, i 12 milioni verranno garantiti per tre anni.

Ho dichiarato la mia insoddisfazione a questa risposta, in quanto non contiene l’impegno del Ministero a recuperare i finanziamenti per il 2012 e non dà certezza di risorse relativamente al 2013.
Nessuna spiegazione è stata fornita dalla risposta del Sottosegretario sullo storno per altre finalità (quali?) dei 12 milioni di euro; scelta molto grave, a mio avviso, in quanto mette in discussione, ad anno scolastico già iniziato, un importante servizio educativo per oltre 23.000 bambini, regolarmente iscritti alle oltre 1.600 sezioni, collocate nei territori in cui minore è la presenza dei posti negli asili nido. Il mancato finanziamento nazionale mette in grave difficoltà i gestori di queste sezioni, in particolare i Comuni e le scuole paritarie.

Anche la triennalità che valuto positivamente, in quanto garantisce continuità, ha un evidente limite: consolida, infatti, il punto più basso di finanziamenti da parte del MIUR; ricordiamo che nel 2007 il MIUR ha destinato 15 milioni, aumentati a 19 nel 2008 e nel 2009, ridotti a 11,5 nel 2011. Sarebbe, invece, assolutamente necessario impostare la triennalità con un trend in crescita, dato l’aumento costante dei costi e l’impossibilità di aumentare le rette pagate dalle famiglie, che sono già elevate e che dovrebbero rimanere significativamente inferiori a quelle degli asili nido.

È stata annunciata in Commissione anche una riduzione delle risorse che il Dipartimento della famiglia ha destinato alle sezioni primavera: dai 5 milioni previsti si passa a 3 milioni, peraltro non ancora resi disponibili dal Ministero dell’Economia.

Ho auspicato che, nonostante queste enormi difficoltà, gli enti gestori garantiscano il funzionamento delle sezioni attivate, dando una risposta positiva e serenità alle tante famiglie che hanno iscritto i propri figli e ai tanti educatori che lavorano nelle sezioni primavera.”