Autonomia delle scuole, il Pdl propone l’istituzione di un fondo ad hoc

Un nuovo “Fondo per l’autonomia delle istituzioni scolastiche”, che funzioni meglio di quello “per l’arricchimento e l’ampliamento dell’offerta formativa e per gli interventi perequativi” previsto da una legge del 1997. Lo chiede, in una proposta assegnata in commissione Cultura alla Camera, un gruppo di deputati del Pdl (prima firmataria Elena Centemero).

Nel corso degli ultimi quindici anni – si legge nel testo della proposta – si è assistito a una profonda trasformazione del sistema scolastico, per cui oggi è necessario prevedere alcune innovazioni e modifiche che rendano più efficaci e attuali gli obiettivi e le finalità perseguite“.

Il nuovo Fondo, nelle intenzioni dei firmatari, dovrà (a partire dal 2013) favorire tra le altre cose “la piena realizzazione dell’autonomia organizzativa, didattica, di ricerca, di sperimentazione e di sviluppo finalizzata al successo formativo; la realizzazione di interventi per i bisogni educativi speciali; la piena attuazione di programmi di istruzione, formazione e lavoro, nonché di alternanza tra scuola e lavoro; interventi diretti alla valutazione dell’efficienza e dell’efficacia del sistema scolastico“.

Il Fondo rappresenterà inoltre “un importante strumento per diffondere la conoscenza della cultura delle comunità territoriali, attraverso la realizzazione di moduli appositi, di iniziative didattiche e di laboratorio dedicate alla storia, alla geografia, alla lingua e alla cultura di uno specifico territorio“.

Sarà lo stesso ministro dell’Istruzione a emanare le direttive che definiranno annualmente gli interventi prioritari e i criteri generali per la ripartizione delle risorse disponibili. Per monitorare efficacia ed efficienza degli interventi finanziati i firmatari prevedono “l’adozione di un sistema di monitoraggio, di controllo e di valutazione da parte degli uffici scolastici regionali, in collaborazione con l’amministrazione centrale e con le agenzie competenti“.

La dotazione iniziale del “Fondo per l’arricchimento e l’ampliamento dell’offerta formativa e per gli interventi perequativi” è stata individuata (nel 1997) in 345 miliardi di lire all’anno a partire dal 1999 (ovvero circa 178 milioni di euro). Attualmente, lo stanziamento previsto nel bilancio 2012, è di 89 milioni 564 mila euro.