Aumento stipendi docenti, Valditara: ‘Chiuderò due contratti in due anni. Lo Stato è vicino agli insegnanti’
Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, intervenendo a Sky Tg24 durante l’evento “Il libro possibile” a Vieste, ha sottolineato l’importanza di restituire autorevolezza agli insegnanti, anche attraverso adeguamenti economici. Ha infatti ricordato che, a sole tre settimane dal suo insediamento, è riuscito a concludere un contratto aperto da tre anni, destinando 300 milioni di euro per incrementi salariali. “Appena insediato, ho destinato una cifra importante: 300 milioni di euro” ha dichiarato il Ministro. Questo ha portato, sommando i 300 milioni ai previsti aumenti per tutto il pubblico impiego, a un incremento medio di circa 120 euro annui per il personale scolastico. “Il più alto aumento di stipendio realizzato nella storia italiana”, ha detto il ministro.
Il Ministro ha inoltre manifestato l’intenzione di chiudere entro dicembre il nuovo contratto collettivo nazionale di lavoro (Ccnl) 2022/24, che dovrebbe garantire aumenti complessivi di circa 160 euro, di cui una parte già inclusa nei cedolini degli insegnanti dal gennaio 2024. Il 4 luglio scorso, Valditara ha presentato ai sindacati l’atto di indirizzo per il rinnovo contrattuale 2022/24, annunciando l’inizio delle trattative all’Aran previsto per settembre. “Nella scorsa legge di bilancio abbiamo inserito 3 miliardi di euro per il nuovo contratto. E per la prima volta in Italia nell’arco di circa due anni si creeranno due contratti: a fine del 2022 e anche nel 2024 contiamo di siglare il prossimo aumento“, ha affermato il Ministro.
Il Ministro ha rimarcato la vicinanza dello Stato agli insegnanti, pronto a proteggerli da aggressioni e a promuovere il rispetto verso i docenti attraverso il potenziamento dell’educazione civica. “Lo Stato è vicino agli insegnanti, è pronto a tutelarli qualora subissero aggressioni, ma è convinto anche che sia giunto il momento di educare i giovani al rispetto dei loro docenti“, ha detto Valditara.
Durante il suo intervento, Valditara ha evidenziato che è la prima volta che un Ministro afferma con tanta determinazione il supporto dello Stato al personale scolastico. Ha annunciato che nei prossimi giorni verranno rese note le nuove linee guida sull’educazione civica, mirate a ridare autorità ai docenti, valorizzare il voto di condotta e difenderli in caso di aggressioni. “Ridare autorevolezza significa anche ridare autorità ai docenti, valorizzare il voto di condotta, difenderli nel caso di aggressioni, far sentire che lo Stato è con loro e dalla loro parte“, ha spiegato il Ministro.
Sul tema della prevenzione delle violenze contro gli insegnanti, il Ministro ha sottolineato l’importanza dell’educazione civica come strumento fondamentale. Parlando a Sky Tg24, ha ribadito l’importanza del merito e dell’impegno nella scuola, ricordando che sono stati stanziati fondi significativi per supportare questi principi. “Che cosa vuol dire valorizzare i talenti? Che cosa vuol dire il merito? La scuola del merito deve dare a ogni ragazzo la possibilità di realizzare i propri talenti con l’impegno. E allora talento e impegno: questo è il merito“, ha affermato Valditara.
Valditara ha inoltre menzionato la riforma del tutor e dell’orientatore, figure introdotte per personalizzare l’istruzione negli ultimi tre anni delle scuole superiori, adattandola alle potenzialità e ai bisogni di ogni singolo studente. “Abbiamo messo anche la riforma del tutor e dell’orientatore nel contratto, proprio per iniziare dagli ultimi tre anni delle scuole superiori, per personalizzare sempre di più l’istruzione con questa figura del tutor che ha il compito insieme con i colleghi di far sì che la formazione sia sempre più come un abito sartoriale fatto su misura delle potenzialità e dei bisogni di ogni singolo giovane”, ha dichiarato il Ministro. Infine, ha annunciato l’allocazione di risorse per pagare gli insegnanti disciplinari anche nell’orario extracurricolare, al fine di potenziare e personalizzare ulteriormente l’istruzione pubblica. “Abbiamo messo a disposizione anche delle risorse per poter pagare gli insegnanti disciplinari nell’orario extracurricolare proprio per realizzare questo potenziamento e questa personalizzazione” dell’istruzione pubblica, ha concluso Valditara.
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