Aumentano gli infortuni tra studenti, ma calano denunce relative agli incidenti nei PCTO

Le ultime rilevazioni dell’Inail, relative al primo semestre del 2025, mettono in luce un aumento delle denunce di infortunio tra gli studenti di ogni ordine e grado, confermando una tendenza crescente rispetto agli anni precedenti. Nel periodo compreso tra gennaio e giugno 2025 sono stati registrati 49.581 casi, con un incremento del 2,2% rispetto ai 48.537 infortuni segnalati nello stesso periodo dell’anno precedente. Nonostante l’aumento complessivo, l’unico dato in controtendenza riguarda i percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (PCTO), con 1.152 denunce, che segnano una riduzione del 13% rispetto al 2024.

Infortuni mortali invariati, ma i dati restano provvisori

Il numero di infortuni mortali denunciati nell’ambito scolastico si attesta a sette casi, cifra invariata rispetto al primo semestre del 2024. L’Inail, tuttavia, precisa che tali dati sono ancora provvisori e potrebbero subire modifiche a seguito dei tempi di trattazione delle pratiche e del riconoscimento definitivo degli incidenti.

La distribuzione geografica degli infortuni: Lombardia in testa

Per quanto riguarda la distribuzione geografica, la Lombardia si conferma la regione con il maggior numero di infortuni, rappresentando il 23% del totale nazionale, con un incremento del 4,1% rispetto all’anno scorso. Seguono il Veneto (13%, +10,5%), l’Emilia Romagna (12%, -1,6%) e il Piemonte (10%, +3,9%). Un dato significativo riguarda anche la distribuzione per tipo di istituto: il 95% delle denunce proviene dalle scuole statali, mentre il restante 5% è relativo a scuole non statali e private.

La copertura assicurativa Inail diventa strutturale

Un altro elemento rilevante che emerge dalle nuove disposizioni riguarda l’estensione permanente della copertura assicurativa Inail a partire dall’anno scolastico 2025/26. Con l’intervento normativo inserito nel decreto legge 90/2025, la tutela per studenti e personale scolastico diventa strutturale, estendendosi a tutti gli istituti scolastici, pubblici, paritari e privati. Una novità che riguarda oltre 10 milioni di soggetti e che rappresenta il superamento della fase sperimentale avviata nel 2023, con il decreto legge 48/2023, e confermata per l’anno scolastico 2024-2025.

Cosa copre l’assicurazione e come funziona il finanziamento

Per quanto riguarda gli studenti, l’assicurazione coprirà gli infortuni avvenuti negli spazi scolastici e nelle relative pertinenze, comprendendo anche incidenti minori come urti contro arredi o infissi. Resta escluso dalla copertura il rischio in itinere, ad eccezione degli incidenti verificatisi durante i percorsi di alternanza scuola-lavoro, ma solo per il tragitto che collega la scuola alla sede di lavoro. Per il personale scolastico, invece, la copertura sarà totale, comprendendo anche gli infortuni verificatisi durante il tragitto casa-lavoro.

Per sostenere questa estensione della copertura, è previsto un piano di finanziamento progressivo. Nel dettaglio, il Ministero del Lavoro e il Ministero dell’Istruzione e del Merito hanno definito uno stanziamento di 5 milioni di euro per il 2025, che crescerà progressivamente fino a 13,03 milioni all’anno a partire dal 2034. I ministri Marina Calderone (Lavoro) e Giuseppe Valditara (Istruzione e Merito) hanno definito questo impegno economico come un “sforzo senza precedenti”, volto a rafforzare la cultura della sicurezza all’interno del sistema scolastico italiano, investendo nella protezione di tutti coloro che vivono quotidianamente gli ambienti scolastici, dai bambini ai docenti, dal personale ATA agli esperti esterni.

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