Attese e preoccupazioni in vista dell’incontro sindacati-Carrozza

Non sarà certamente un incontro di cortesia quello in programma oggi 1° luglio tra il ministro Carrozza e i sindacati della scuola.

Il ministro ha già messo le sue carte in tavola il 6 giugno scorso con la presentazione alle Commissioni parlamentari delle Linee programmatiche del suo lavoro, ottenendo dalle OO.SS. un cauto apprezzamento con riserva di valutare le parole dei suoi annunci con i fatti concreti della sua azione amministrativa.

Il ministro ha ottenuto nel frattempo un impegno finanziario per l’edilizia scolastica e ha annunciato un nuovo piano pluriennale per le immissioni in ruolo dei precari. I sindacati, con tutta probabilità, chiederanno molto di più, a cominciare dallo sblocco della contrattazione contro il quale si è espresso il Parlamento.

C’è il moloch del precariato e del reclutamento, con la variante dei TFA ordinari e speciali. I sindacati con tutta probabilità chiederanno un impegno politico di ampio respiro per la stabilizzazione del personale.

Per diverse richieste il ministro avrà l’alibi di dover sottostare ai vincoli posti dal Ministero dell’economia e alle oggettive limitazioni derivanti dalla situazione critica del bilancio pubblico, ma i sindacati insisteranno per l’assunzione di un impegno politico.

Se l’incontro non sarà un semplice scambio formale di punti di vista delle parti, potrebbe costituire un punto di svolta nella costruenda politica scolastica del Governo.