AstraZeneca: ripartita la campagna vaccinale

Riprende oggi anche in Italia la campagna di vaccinazione con AstraZeneca. Il via libera definitivo è arrivato dall’EMA nel tardo pomeriggio di ieri con l’ulteriore ok dell’Aifa, la “soddisfazione” del governo, e gli annunci delle regioni sull’imminente ritorno alla vaccinazione già da oggi.

Sono infatti venute meno le ragioni alla base del divieto d’uso in via precauzionale dei lotti del vaccino AstraZeneca, emanato lo scoro 15 marzo. Pertanto” oggi, ha spiegato l’Aifa dopo aver sentito il ministro della Salute, la direzione generale della Prevenzione e il Consiglio superiore di sanità, “non appena il Comitato per i farmaci ad uso umano (Chmp) rilascerà il proprio parere, Aifa procederà a revocare il divieto d’uso del vaccino AstraZeneca, consentendo così una completa ripresa della campagna vaccinale a partire dalle ore 15.00″.

“Alcuni Paesi hanno sospeso le vaccinazioni. La conclusione scientifica a cui siamo arrivati offre ai Paesi le informazioni per prendere una decisione ponderata relativa all’uso del vaccino AstraZeneca nella loro campagna vaccinale“, ha dichiarato Emer Cooke, direttrice esecutiva dell’EMA, aggiungendo che “i suoi benefici e la protezione delle persone dal Covid-19 superano i possibili rischi”. Cooke ha poi fatto sapere che “avvieremo ulteriori approfondimenti per capire di più” sui “rari” eventi avversi segnalati dopo la vaccinazione con AstraZeneca. “Durante le attività di indagine e revisione” avviate su alcune segnalazioni, “abbiamo cominciato a vedere un piccolo numero di casi di un raro e inusuale ma molto serio disturbo della coagulazione e questa osservazione ha innescato una ulteriore revisione focalizzata”, ha rilevato Cooke. L’agenzia ha messo a disposizione dei vari Stati “le informazioni per adottare una decisione ponderata”. E così l’Italia, oggi alle 15, riprenderà a somministrare il vaccino.

In seguito alla sua indagine, l’EMA aveva consigliato di aggiungere una nuova avvertenza al vaccino, visto che ci sono ancora aspetti da chiarire sui casi di trombosi cerebrale, estremamente rari, per i quali occorreranno ulteriori approfondimenti. I rischi sono comunque molto remoti rispetto alle complicazioni che comporta il Covid 19 nei casi più gravi, che si possono rivelare letali. I casi sospetti esaminati di trombosi cerebrale sono stati 18 su circa 20 milioni di somministrazioni del vaccino e l’EMA aveva concluso che: “Un nesso causale con la vaccinazione non è stato provato, ma è possibile e richiederà ulteriori analisi”.