Assessore campano chiede l’intervento della Gelmini contro il veto vicentino ai presidi meridionali

Non si placa la polemica sulla mozione Pdl-Pd dell’Amministrazione provinciale di Vicenza contro l’arrivo di dirigenti scolastici meridionali nelle scuole venete.

L’ultima  presa di posizione, per il momento, è quella dell’assessore all’Istruzione della Campania, Corrado Gabriele, che chiede l’intervento del ministro Gelmini, a cui, peraltro, i consiglieri vicentini avevano chiesto lo stop di immissione in ruolo dei presidi.

Attendiamo che il ministro Gelmini faccia cessare questa palese aggressione razzista a tutto il mondo della scuola” ha dichiarato l’assessore che se la prende direttamente con il ministro se non intervengono chiarimenti e fatti decisivi.

Nel caso contrario sarò il primo a chiedere che rassegni le dimissioni dall’incarico, poiché non rappresenta de facto le istanze e le esigenze di tutto il Paese“.

A parte il fatto che il ministro non ha potere alcuno di intervento sugli Enti locali e che la stessa Amministrazione provinciale di Vicenza non ha potere di veto sulle nomine dei dirigenti scolastici, è bene ricordare che lo scorrimento delle graduatorie che consente agli idonei di concorsi regionali di accedere ai ruoli in altri territori non dipende da decisioni ministeriali ma è frutto di una recente legge del Parlamento, votata nella precedente legislatura.   

Siamo alla dichiarazione di secessione – afferma Corrado Gabriele – se addirittura organi di rappresentanza democratica come il consiglio provinciale di Vicenza votano unanimi di chiudere le porte in faccia ai presidi del Sud, incaricati ufficialmente di fare il proprio lavoro nelle scuole della provincia vicentina. Il Paese è davvero sull’orlo di una pericolosa deriva antidemocratica“.