Assenteisti o assenti?

Abbiamo ricevuto due lettere di nostri lettori (Monica Leandri e Giuseppe Meta), critiche circa l’articolo Assenze: svanito l’effetto-Brunetta?, relativo alla ripresa delle assenze del personale scolastico.

Le pubblichiamo, seguite da una nostra breve risposta. Invitiamo gli altri lettori a inviarci le loro opinioni sul tema (o su altri temi nuovi da proporre), scrivendoci come di consueto a botta_e_risposta@tuttoscuola.com.

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Riguardo al vostro articolo intitolato Assenze: svanito l’effetto-Brunetta?, è sorto in me spontaneo un dubbio: e se i cosiddetti “assenteisti” non fossero altro che dei normali “assenti per reali malattie”?

Possibile che questo sospetto non abbia mai sfiorato le vostre menti e quella di Brunetta (lui sì realmente assenteista, mentre era deputato al Parlamento europeo) ?

E i parlamentari presentano regolare certificato medico , quando assenti, e ricevono il medico fiscale e la tassazione imposta per i primi dieci giorni di malattia?

E il lunedì, il venerdì e il sabato è giusto che siano festivi solo per i parlamentari?

E se i parlamentari ricevono il rimborso per i viaggi di servizio, perché non accade altrettanto ai professori, che fanno centinaia di chilometri al giorno, per raggiungere la loro sede di servizio, a proprie spese , ma con degli  stipendi notoriamente “alti”?

Desidererei vivamente l’opinione dei miei colleghi, a riguardo.

Ad maiora!

Monica Leandri

Dal vostro articolo:  Assenze: svanito l’effetto-Brunetta?: “Se, dopo l’iniziale momento di panico, scopre che il rischio reale continua a essere basso, è difficile che non torni alle sue abitudini.”

Vorrei sapere dall’editorialista perchè trasmette sempre il concetto che l’insegnante sia sempre un’assenteista?

Ma il 99% dei docenti assenti non potrebbe essere realmente malato?

Ma la presunzione d’innocenza in questo paese esiste solo per il Premier?

Con questi articoli si continua a delegittimare l’insegnante.

Cordiali saluti.

Giuseppe Meta

Rispettiamo, naturalmente, l’opinione dei lettori, ma riteniamo corretto precisare che con le nostre osservazioni non abbiano affatto inteso avallare le accuse di assenteismo nei confronti del personale della scuola, ma soltanto fornire informazioni ai lettori su un tema sempre di viva attualità. Ci limitiamo a notare, peraltro, che come sa chiunque abbia esperienza diretta di vita scolastica ci sono insegnanti e altro personale che, a parità di ogni altra condizione (salute, famiglia, pendolarismo…), non si assentano quasi mai ed altri che invece hanno una certa propensione a farlo. La stessa cosa, e in misura statisticamente superiore, succede in altri settori della Pubblica Amministrazione. Alla ripresa delle assenze nella scuola, come negli altri settori, ha certamente contribuito più la seconda che la prima categoria

La Redazione

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