Assemblee sindacali in video conferenza
Il 30 novembre 2023 presso l’A.Ra.N. le Confederazioni sindacali rappresentative hanno sottoscritto il Contratto collettivo nazionale quadro (CCNQ) di ripartizione dei distacchi e dei permessi tra le associazioni sindacali rappresentative nei comparti e nelle aree di contrattazione per il triennio 2022 – 2024.
Oltre alla definizione del numero dei distacchi e delle ore di permesso, sono state integrate alcune disposizioni del precedente CCNQ, tra cui:
All’art. 4 (Diritto di assemblea) del CCNQ 4/12/2017 dopo il comma 1 è inserito il seguente: “1 bis. Fermo restando quanto previsto dai commi 1, 2, 3 e 4, è possibile che l’assemblea si svolga in modalità videoconferenza”.
Precisiamo che le due disposizioni riguardano tutti i comparti, scuola compresa.
Attualmente le assemblee sindacali prevedono la preventiva comunicazione al dirigente scolastico di adesione da parte del personale scolastico, senza tuttavia che vi sia l’obbligo di giustificare la partecipazione.
Ovviamente l’adesione all’assemblea, a differenza della adesione allo sciopero, non comporta alcuna trattenuta sullo stipendio per chi abbia dichiarato di volervi partecipare, anche se non vi partecipa in presenza o in videoconferenza.
L’assemblea in videoconferenza consentirà di starsene a casa o di fare altro.
A Trento un sindacato provinciale ha anticipato l’accordo prevedendo un’assemblea per via telematica di 4 ore (come consentito dal contratto integrativo provinciale) per il 7 dicembre, alla vigilia del ponte dell’Immacolata.
Senza voler fare del moralismo facile, il giusto diritto di assemblea non può e non deve diventare in nessun caso una scelta di comodo a danno di alunni e famiglie, privati di un servizio.
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