Aspettative di scelte condivise

Per il ministro Fioroni l’impegno sarà consistente perché si trova ad affrontare vecchie e nuove questioni.
La sua esperienza di politico gli tornerà utile, in sintonia con il messaggio del presidente Napolitano e del presidente Prodi, perché dovrà rimettere al centro non solo i grandi temi di merito che riguardano il sistema educativo del nostro Paese, ma anche un metodo di confronto, di dialogo allargato, di ascolto della scuola. Forse è proprio sul metodo che c’è maggiore aspettativa da parte delle organizzazioni sindacali, delle associazioni rappresentative dell’associazionismo professionale degli insegnanti e delle famiglie, ma anche del mondo dell’impresa.
La responsabilità del governo del Paese impone la messa in campo di un disegno di qualità per la scuola e la formazione che sappia recuperare un ritardo che ha radici lontane e promuovere la creazione di un contesto istituzionale e sociale favorevole e condiviso. Occorre far ripartire il dialogo e la leale collaborazione con le Regioni e la scelta della sottosegretaria Bastico in questo senso è già un segno di una decisione in tal senso.