Aprea: Folena faccia autocritica

Valentina Aprea, già sottosegretario all’istruzione nel governo Berlusconi, e candidata del PDL alle prossime elezioni, invita il presidente uscente della commissione istruzione della Camera, l’on. Pietro Folena (PRC, ora “Sinistra Arcobaleno”), a “fare autocritica” per come ha presentato nei giorni scorsi gli esiti dell’indagine conoscitiva sulla riforma del secondo ciclo, condotta nei mesi scorsi dalla stessa commissione.

A suo avviso Folena – spiega in un comunicato pubblicato sul suo sito personale (http://www.valentinaaprea.it) – ha dato una lettura “ideologica e veterostatalista” dei lavori, perché “le numerose Audizioni dei soggetti istituzionali e professionali e le Missioni in diversi Regioni ed in Finlandia ci consegnano preziose e inequivocabili informazioni e risultati positivi sull’esperienza dei percorsi triennali di istruzione e formazione professionale. Come fa Folena a negare i buoni risukltati raggiunti nel contrasto alla dispersione scolastica e formativa in Regioni come il Lazio, la Lombardia, il Veneto, l’Emilia Romagna e la Liguria dettagliatamente documentati nel Rapporto?”

“In realtà”, conclude Aprea, “Folena ha amplificato oltre misura le posizioni ben note sul piano ideologico e istituzionale del Friuli e della Puglia o di Associazioni professionali come il CIDI. L’unica verità, insoddisfacente ma allo stesso tempo preziosa, che al contrario emerge dall’intero Rapporto che merita attenzione in tutte le sue parti, è che nessun processo di riforma del settore dell’istruzione e formazione professionale potrà dirsi completo fino a quando gli Organi competenti dello Stato e delle Regioni non saranno pervenuti alla definizione di una proposta condivisa. Al contrario, l’ipotesi sostenuta da Folena e dalla sinistra si colloca al di fuori dell’attuale dettato costituzionale, tanto che la loro ipotesi sarebbe realizzabile solo cambiando nuovamente la Costituzione che essi stessi hanno approvato nel 2000“.