Aprea (FI): aiutare le scuole a recuperare gli apprendimenti perduti

I dati che sono stati presentati dall’Istituto di valutazione Invalsi in Audizione in Commissione Cultura sono molto preoccupanti e richiedono a tutti di intervenire subito e con determinazione. Bisogna aiutare le scuole senza perdere tempo“. E’ questo il commento a caldo di Valentina Aprea, responsabile del Dipartimento Istruzione di Forza Italia, alla relazione svolta in Parlamento dai responsabili dell’Istituto. Occorre “invertire radicalmente la tendenza che i dati Invalsi ci restituiscono“, ma per fare questo le scuole devono essere aiutate. “Non possiamo perdere tempo, nemmeno un giorno“, aggiunge, e dobbiamo fare del nostro meglio affinché i giovani “possano riprendere il più possibile la scuola in presenza“.

Una bocciatura della DaD, dunque? No, perché “abbiamo imparato che la Dad può essere utile, anche rispetto alla didattica in presenza senza sostituirla“, precisa la parlamentare. In primo luogo “per realizzare strumenti di aiuto per gli studenti in difficoltà o difficili da raggiungere” senza dimenticare però gli allievi con risultati buoni ed eccellenti: “anche loro hanno bisogno di aiuto poiché durante la pandemia sono fortemente diminuiti, soprattutto coloro che provengono da famiglie svantaggiate“. Aiutare questi ultimi, peraltro, “non è solo un dovere, ma anche una necessità (perché) senza giovani con elevate competenze il Paese non potrà riprendersi. Servono giovani molto bravi per assicurarci uno sviluppo armonico e veramente inclusivo”.

Occorre sostenere le scuole in questo compito fin da settembre, conclude Aprea, senza perdere tempo in discussioni e dibattiti, ma attivando concreti piani di recupero e di potenziamento “con docenti dedicati, meglio se tutor“.