Approvati l’alternanza scuola-lavoro e l’insegnamento nelle carceri

L’aula della Camera ha approvato con 269 voti a favore e 71 contrari l’articolo 4 del ddl Scuola.

L’articolo rafforza il collegamento fra scuola e mondo del lavoro. In particolare, introduce una previsione di durata minima dei percorsi di alternanza scuola-lavoro negli ultimi 3 anni di scuola secondaria di secondo grado (almeno 400 ore negli istituti tecnici e professionali e almeno 200 ore nei licei), prevede la possibilità di stipulare convenzioni anche con gli ordini professionali e dispone che l’alternanza può essere svolta durante la sospensione delle attività didattiche – nonché, in base alle modifiche apportate durante l’esame in sede referente, all’estero – e anche con la modalità dell’impresa formativa simulata. 

Per le finalità indicate, nonché per l’assistenza tecnica e il monitoraggio dell’attuazione delle stesse, viene autorizzata la spesa di 100 milioni di euro dal 2016.

Successivamente l’aula della Camera ha approvato con 329 voti a favore e 9 voti contrari anche l’articolo 5 del ddl, che riguarda l’insegnamento relativo alla scuola primaria negli istituti penitenziari. Si prevede in particolare una disciplina transitoria per l’accesso al già previsto ruolo speciale. I docenti di tale ruolo speciale sono incardinati nei Centri provinciali per l’istruzione degli adulti.