Appello della Gilda: vogliono azzerarci

Un comunicato di Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli insegnanti, denuncia che “presso l’ARAN si sta consumando un vero e proprio attentato alla libertà sindacale e di associazione, mediante una modifica retroattiva delle regole per il riconoscimento della rappresentatività sindacale ovvero del diritto di poter fare assemblee nei luoghi di lavoro ed aver riconosciute le altre prerogative sindacali“.

Di che si tratta? Secondo la Gilda non è casuale che a distanza di 8 mesi l’ARAN non abbia ancora ufficializzato i risultati delle elezioni delle RSU, che avevano registrato un buon successo per la federazione Gilda-Unams. Il sospetto della Gilda è che si stia cercando di “cambiare le regole del gioco, facendo fuori la Gilda a tavolino” retroattivamente con un pretesto procedurale riguardate la sigla utilizzata (Gilda-Unams), che porterebbe all’azzeramento della rappresentanza della Gilda. I congiurati sarebbero l’ARAN e i sindacati confederali, interessati questi ultimi a spartirsi le “spoglie, cioè distacchi e permessi che prima spettavano alla Gilda“.

Ma l’ARAN, conclude la nota di Di Meglio, “tutela gli interessi della collettività o quelli di una parte del mondo sindacale?”