Anquap: sprechi per 130 milioni di euro sugli appalti di pulizie?

Uno spreco di oltre 130 milioni di euro negli appalti di pulizia delle scuole è stato denunciato da Giorgio Germani, presidente dell’Anquap (Associazione nazionale quadri delle Amministrazioni pubbliche) con una nota indirizzata al ministro Gelmini e pubblicata sul sito della Fnada, associazione professionale dei direttori s.g.a.

Secondo il presidente dell’Anquap “una somma ragguardevole anche in considerazione della pesante crisi finanziaria che coinvolge l’intero sistema paese e che ha portato il Governo ad assumere decisioni particolarmente pesanti anche sul versante dell’Istruzione”. Secondo Germani “in questo modo si persevera colpevolmente in una esternalizzazione ‘a perdere’ per quantità di spesa e qualità del servizio e si continua a mortificare l’autonomia delle scuole alle quali si impongono decisioni centralistiche ed antieconomiche”.

La presa di posizione dell’Anquap è stata determinata dal ritiro, da parte della Direzione Generale per la Politica Finanziaria e per il Bilancio del MIUR, della direttiva ministeriale del 30 dicembre 2010 n. 103, concernente i contratti per l’acquisto di servizi di pulizia ed altre attività ausiliarie, che introduceva misure sostanziali di razionalizzazione della spesa. Il ritiro è avvenuto a seguito degli accordi raggiunti presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali il 14 giugno 2011 tra il MIUR e le Organizzazioni datoriali e sindacali rappresentanti le ditte impegnate nell’espletamento di servizi ausiliari in favore delle scuole.

Nel frattempo molte scuole della Toscana, sensibilizzate dal coordinatore regionale dell’Age, si sono attivate per richiedere il reintegro in organico dei collaboratori scolastici accantonati, perché si sostiene nella lettera disponibile sul sito dell’Age Toscana che la legislazione vigente non prevede alcuna proroga dei contratti in vigore, per cui procedere a un’ulteriore proroga è illegittimo. Inoltre – continua il testo della lettera – nel disporre gli appalti non è stata acquisita la necessaria delibera dei Consigli di istituto. L’attuale organico, ulteriormente ridotto dai tagli previsti per l’a.s. 2011/12, non consente di garantire la necessaria sorveglianza.