Anief: nuovo ricorso alla UE per i precari

Anche se l’Unione europea ha deciso di chiudere la procedura d’infrazione per abuso di precariato in Italia, per L’Anief la partita non è chiusa e il sindacato annuncia un nuovo ricorso.

Il direttivo Anief ha deciso di impugnare, per le stesse motivazioni e sempre alla Commissione Europea, la parte della Legge 107/15 relativa alla stipula dei contratti a tempo indeterminato che espelle, anziché stabilizzare, decine di migliaia di docenti precari e Ata che hanno svolto oltre 36 mesi di servizio” ha affermato Marcello Pacifico, presidente Anief e segretario confederale Cisal, in apertura, oggi a Salerno, del Consiglio nazionale Cisal dedicato al tema del ‘Lavoro che non c’è.

Il sindacalista ha ricordato che “sono migliaia ancora oggi i ricorsi pendenti al giudice del lavoro – per ottenere il risarcimento del danno, scatti anzianità ed estensione dei contratti – in attesa della sentenza della Consulta. I nostri legali sono pronti ad una nuova battaglia in ogni grado di giudizio. Sino a costo di arrivare di nuovo alla Corte di Giustizia di Lussemburgo“.