Anci e Upi chiedono più risorse Cipe per la sicurezza delle scuole

Un ampliamento dell’utilizzo delle risorse destinate al finanziamento di interventi per la messa in sicurezza delle scuole previsto dalla delibera Cipe n.3/2009”. E’ quanto chiedono i presidenti di Anci e Upi, Graziano Delrio e Antonio Saitta, in una lettera inviata al ministro dell’Istruzione Francesco Profumo e al ministro delle Infrastrutture Corrado Passera.

Dopo aver segnalato che “sono pervenute, da parte di alcuni Enti locali, segnalazioni di casi in cui i limiti del finanziamento rendono impossibile o non conveniente l’uso delle risorse loro assegnate nell’ambito del piano straordinario stralcio di interventi urgenti sul patrimonio scolastico“, Delrio e Saitta propongono “di risolvere tale criticità con un ampliamento dell’utilizzo delle risorse finanziate, qualora per diseconomicità di interventi sugli edifici scolastici individuati, sia indispensabile demolire e ricostruire il medesimo edificio ovvero realizzarne uno nuovo in sostituzione di quello esistente sulla scorta, peraltro, di quanto già previsto per il piano straordinario di messa in sicurezza degli edifici scolastici che insistono sul territorio delle zone soggette a rischio sismico“.

Anci e Upi propongono inoltre “che le economie maturate possano venire utilizzate, in forma residuale, per l’eliminazione di vulnerabilità non contemplate nel progetto originario e per miglioramenti della funzionalità dell’edificio ove sia messo completamente in sicurezza l’edificio esistente e vi sia una compartecipazione di altri finanziamenti“.

Per questi motivi Delrio e Saitta scrivono a Profumo e Passera confidando in un “diretto intervento presso il Cipe per un positivo accoglimento delle richieste avanzate“.