Analfabeti vecchi e nuovi

Ha destato scalpore la notizia riportata dalle agenzie di stampa secondo cui gli analfabeti in Italia sono circa due milioni e i semianalfabeti 15 milioni, pari quindi a 17 milioni.

L’annuncio è stato dato dall’ex- Cede (ora Invalsi, l’istituto per la valutazione del servizio scolastico) a seguito di una indagine comparativa internazionale condotta sulla base di alcune prove d’accertamento sui livelli di competenza dei nuovi alfabeti.

L’ex-ministro De Mauro, citando quei dati allarmanti, lancia un grido d’allarme per il futuro dei nostri giovani, reclamando per loro un consistente investimento di risorse per l’istruzione.

A suo tempo, da ministro, il prof. De Mauro sottolineò i meriti della scuola italiana che aveva condotto fuori dall’analfabetismo strumentale del leggere e dello scrivere milioni di cittadini. I tempi sono cambiati come è cambiato il concetto di analfabetismo nella società dell’informazione.

Vanno quindi rivisti i parametri di alfabetizzazione legati al titolo di studio che, in base a dati Istat che hanno fotografato la situazione di scolarizzazione di 48 milioni di italiani al 1° gennaio 2001, forniscono dati diversi, come è sostanzialmente diverso il nuovo concetto di analfabetismo.

Secondo l’Istat sono poco meno di 3,5 milioni e mezzo gli italiani senza titolo di studio (analfabeti assoluti?) e poco più di 11,5 milioni quelli in possesso di licenza elementare (seminalfabeti?), per un totale di 15 milioni (molto vicino al dato Cede che ha preoccupato De Mauro).

Ma se si pone attenzione all’età di questi analfabeti e seminalfabeti presunti e si restringe la lettura ai giovani (intendendo per tali gli italiani al di sotto dei 30 anni), si può rilevare che senza titolo sono 126 mila e con licenza elementare 355 mila: 481 mila giovani a rischio alfabetico.

Meno di mezzo milione. Una cifra apparentemente tranquillizzante, anche se il rischio di analfabetismo di ritorno in questa società della conoscenza riguarda tutti ed esige di non abbassare mai la guardia, investendo in un sistema di “lifelong learning”. 

Scolarizzazione

Tutte le età

%

 

meno di 30 anni

%

Senza titolo

3.424.889

7,14%

 

126.130

1,09%

Licenza Elementare

11.728.393

24,44%

 

354.981

3,08%

Licenza media

15.704.160

32,72%

 

5.099.196

44,24%

Qualifica professionale

2.455.216

5,12%

 

650.407

5,64%

Diploma

11.350.069

23,65%

 

4.313.327

37,42%

Laurea

3.328.407

6,94%

 

982.133

8,52%

Totale

47.991.134

100,00%

 

11.526.174

100,00%

Elaborazione Tuttoscuola su dati Istat