Anagrafe scolastica, quousque tandem?

La presentazione dell’anagrafe dell’edilizia scolastica prevista per oggi è stata rinviata a data da destinarsi, perché mancano all’appello i dati di 6 regioni, Lazio. Campania, Sicilia, Molise, Basilicata e Sardegna, che dovrebbero essere consegnati nelle prossime settimane.

L’istituzione dell’anagrafe scolastica risale al 1996, e dovrebbe rendere noti dati edilizi e di sicurezza di ogni plesso scolastico, quali vulnerabilità sismica, agibilità, stato delle strutture.

L’ennesima dilazione ha scatenato gli strali polemici di forze politiche e dell’associazionismo. Per i parlamentari del MoVimento 5 Stelle in commissione Cultura, “sull’edilizia scolastica siamo all’ennesimo capitolo di annunci e propaganda dietro ai quali c’è il vuoto pneumatico. La presentazione dell’anagrafe, sbandierata per la data odierna da Faraone, è stata rimandata a data da destinarsi. Nel frattempo, però, il ministro Giannini trova tempo e risorse per firmare il decreto che assegna 471,9 milioni alle scuole paritarie. La scuola pubblica statale ha bisogno di un diverso ministro: questo sostiene e tutela altri interessi”.

Fabrizio Azzolini, presidente nazionale dell’Age (associazione italiana genitori) commenta così il rinvio: “Siamo preoccupati del nuovo rinvio della presentazione dell’anagrafe dell’edilizia scolastica, più volte nelle ultime settimane annunciata dal ministero dell’istruzione per oggi, 22 aprile. Non si rispettano le scadenze per un problema serio e prioritario come la sicurezza delle scuole dei nostri figli. Ribadiamo, inoltre, la richiesta di far parte come associazione genitori dell’Osservatorio sull’edilizia scolastica, recentemente costituitosi al Miur: potremmo così monitorare e dare garanzie alle famiglie in questo che è ‘una sorta di sportello unico dell’edilizia scolastica’ come l’ha definito il sottosegretario all’istruzione Faraone. Un luogo di confronto e discussione fra tutte le istituzione, tra le quali però mancano la società civile e soprattutto i genitori”.

Molto critica sul rinvio anche Adriana Bizzarri, coordinatrice nazionale Scuola di Cittadinanzattiva: “Ancora una volta assistiamo ad un dietro front sull’Anagrafe dell’edilizia scolastica. Ci sentiamo indignati e delusi, ma non resteremo inermi di fronte a questo ennesimo rinvio. Daremo corso a nuove iniziative: un’interrogazione parlamentare; l’individuazione di altre iniziative legali nei confronti del Ministero dell’Istruzione, già inadempiente rispetto alla sentenza del Tar del Lazio e del Consiglio di Stato dei mesi scorsi; una mobilitazione di protesta”.

Anche Elena Centemero (Forza Italia) ha chiesto al Governo di indicare con precisione la data entro la quale l’Anagrafe sarà completata.