Amore, amicizia, sesso. Note per educatori: un libro per andare oltre i tabù su affettività e sessualità per persone con disabilità

Ci sono luoghi comuni duri a morire e aspetti culturali che rendono più complessi e difficili alcuni argomenti che invece fanno parte del vivere quotidiano. Parlare di affettività e sessualità per persone con disabilità è forse uno di questi tabù, probabilmente uno tra i più difficili da trattare. In molti casi la dimensione affettiva per le persone con disabilità è infatti negata o, in altri, spiegata con termini freddi, scientifici, incomprensibili per molti. Le scuole, così come molte famiglie, spesso faticano a capire come ci possa essere una vera e propria educazione alla dimensione affettiva, fatta di scelte, comportamenti, attività e riflessioni che sono frutto di un lavoro educativo e pedagogico consapevole.

Nel libro “Amore, amicizia, sesso. Note per educatori” (Erickson 2021) si affrontano i temi dell’educazione affettiva e sessuale per persone con sindrome di Down e lo si fa con chiarezza, competenza e professionalità.

Il libro è diviso in due parti “1. Il diritto all’affettività e alla sessualità delle persone con sindrome di Down” e “2. “Amore, amicizia, sesso: il percorso educativo”.

Nella prima parte si affronta la tematica relativa alla sessualità delle persone con sindrome di Down, uscendo fuori dalla logica del “problema” e considerandola sotto i punti di vista del diritto, dell’educazione e della medicina.

Nella seconda parte sono invece trattati aspetti che possono diventare delle vere e proprie guide per i docenti, soprattutto delle scuole secondarie. In particolare, ci si concentra su temi strategici per adolescenti e giovani, tra i quali le emozioni, i diritti, il rapporto amicizia-amore, le molestie (con il delicato ambito dei sociali) e molti altri.

Un aspetto strategico di questo bel volume è la pluralità dei destinatari a cui si rivolge: genitori, educatori, operatori sociali, insegnanti che quotidianamente si interfacciano con persone con disabilità intellettiva (quindi non solo per caregiver di giovani con sindrome di Down).

Un’ultima nota sugli autori del libro. Coloro che propongono queste riflessioni e attività sono professionisti che da decenni, in maniera quotidiana, lavorano con persone con sindrome di Down e con le loro famiglie. Quanto troviamo scritto dunque non è frutto di un freddo e distaccato studio accademico, ma è un’esplosione di esperienze, buone prassi, competenze e passione. Questa dimensione di concretezza la incontriamo negli “Allegati” del libro, che sono costituiti da materiali per attività, approfondimenti ed esercitazioni estremamente utili  concreti. Anche solo sfogliando il libro viene voglia di usarli con i ragazzi.

Grazie quindi all’AIPD (Associazione Italiana Persone Down wwww.aipd.it) ma soprattutto grazie ad Anna, Monica e Francesco, professionisti competenti ed appassionati per questo documento così prezioso: ci auguriamo di farne presto buon uso!

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