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di Martina Bocchi

L’amicizia è un sentimento fondamentale nel periodo adolescenziale e rappresenta una buona pratica  per imparare ad essere meno egoisti e a prenderci cura degli altri, mettendo in conto anche dei  sacrifici.

L’obiettivo che si propone l’attività laboratoriale prevista nell’unità di apprendimento Patroclo e Achille: due eroi amici è quello di mostrare come opere del presente e del passato possano riuscire ad essere dei buoni conduttori di sistemi valoriali di cui la nostra società sente un gran bisogno.

L’amicizia, uno dei beni più preziosi per l’uomo, era fra i più alti valori in cui credevano gli antichi greci e a scopo dimostrativo viene proposta la vicenda, narrata nell’Iliade di Omero, di Patroclo e Achille, due amici cresciuti insieme che partirono per la guerra di Troia.

Patroclo corre in lacrime da Achille, dicendo che molti Achei stanno morendo in battaglia e altri sono feriti, lui si preoccupa, quindi, della sorte dei suoi compagni, decide perciò di indossare l’armatura dell’amico Achille e di presentarsi in battaglia per dar coraggio agli Achei. Purtroppo gli dei sono sfavorevoli a Patroclo così Achille è costretto successivamente a scendere in campo direttamente, non per solidarietà militare, ma per il profondo sentimento di amicizia che lo legava all’amico che lo spingeva a vendicare Patroclo, ucciso dall’eroe nemico.

Dal testo epico i ragazzi passeranno a riflettere e a confrontarsi tra di loro sul concetto di amicizia per i greci e sul proprio, quindi organizzati in piccoli gruppi e utilizzando tracce stimolo fornite dall’insegnante, individueranno fatti di attualità che hanno come protagonisti amici-eroi  che hanno perso la vita nell’assurdità della violenza.

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