Altri 100 posti per il concorso di dirigente tecnico

Dopo mesi di incertezze, di rinvii, di contenziosi vari, finalmente la settimana scorsa si sono svolte le prime prove scritte dell’atteso concorso per l’assunzione di 145 dirigenti tecnici (ex-ispettori) nell’Amministrazione scolastica centrale e periferica. Altre prove scritte specifiche per settore, in corso di svolgimento in questi giorni, completeranno questa fase importante del concorso per il migliaio e più di candidati che avevano superato le prove di preselezione nel settembre 2009.

La lunga attesa e l’alto numero di candidati ha creato un po’ di nervosismo e qualche inevitabile discrasia organizzativa, come riportato nello specifico forum del sito dedicato (www.mininterno.net),  ma non ha certamente inficiato la regolarità di svolgimento delle prove, arrivate ormai alla loro conclusione.  

C’è ora comprensibile attesa, sia da parte dei candidati che da parte dell’Amministrazione, per l’iter successivo del concorso, vista la particolare attenzione che il ministro ha riservato alla funzione ispettiva a sostegno della valutazione del sistema di istruzione.

Da parte della Commissione esaminatrice dovranno essere corretti 3-4 mila elaborati (le prove scritte erano tre) per poi dare avvio alle prove orali. Ci vorranno, quindi, diversi mesi e sarà difficile, se non impossibile, che il tutto si possa concludere entro questo anno.

Se ne parlerà, dunque, l’anno prossimo, consentendo al sistema di avvalersi in pieno della cosiddetta “terza gamba” del sistema di valutazione che andrà ad aggiungersi all’Invalsi e all’Ansas.

Nel frattempo i 145 posti vacanti di dirigente tecnico sono aumentati, visto i recessi e i pensionamenti di dirigenti che si sono aggiunti in questi tre anni, dopo la pubblicazione del bando di concorso. Alla data del 15 febbraio 2011 risultano infatti vacanti 259 posti, come riportato sul sito del Miur.

Stupisce, comunque, il fatto che mentre la funzione tecnico-ispettiva viene rilanciata attribuendolo un ruolo più incisivo, il corrispondente organico sia stato ulteriormente ridotto all’osso (305 unità?), anziché essere adeguatamente rinforzato.