Altre mille istituzioni scolastiche sono irregolarmente in deroga

La deroga della dimensione sotto i 500 alunni fino al minimo di 300 è destinata solamente ai territori montani e delle piccole isole ed esclusivamente a tipologie di istituzioni scolastiche comprensive di vari settori, come ad esempio gli istituti comprensivi che organizzano scuole materne, elementari e medie.

Attualmente queste istituzioni in deroga con popolazione scolastica sotto le 500 unità sono circa 1.900, sparse in tutti i territori regionali. Dal 1999 ad oggi, però, questa fascia in deroga che è autorizzata ad esistere in via straordinaria sotto il parametro di 500 alunni, ha accolto molte istituzioni “clandestine” che, cioè, non hanno titolo ad essere comprese nella deroga.

Di queste istituzioni collocate in fascia di deroga senza averne diritto ce ne sono attualmente quasi mille, sparse in tutte le regioni, di cui più della metà nelle regioni del Sud e delle Isole, colpite in questi anni, come è noto, da un costante decremento di popolazione scolastica che ha inciso negativamente su molte istituzioni scolastiche sopravvissute anche se sottodimensionate. La Campania ha quasi 150 istituzioni scese nella fascia in deroga senza averne diritto; la Puglia ne ha circa 120.

Quelle mille istituzioni scolastiche sottodimensionate, sparse in tutta Italia, avrebbero dovuto o dovrebbero essere accorpate ad altre, secondo i parametri di legge. Se le Regioni procedessero subito in questa opera di razionalizzazione, a normativa vigente, senza attendere i tagli della manovra, si dovrebbero cancellare altre 500-600 istituzioni con personale dirigente e amministrativo statale.  

Se queste 500-600 istituzioni da cancellare si sommano alle quasi 300-400 da ridurre per riportarle nella fascia in deroga, potrebbero essere cancellate subito tra le 800 e le 1000 istituzioni con intervento di razionalizzazione a normativa vigente, senza attendere i tagli della manovra finanziaria.