All’esame del Consiglio dei ministri i regolamenti dei tecnici e dei professionali

Non sono formalmente inseriti nell’ordine del giorno del Consiglio dei ministri di oggi, ma viene dato per certo che saranno esaminati e approvati in prima lettura gli schemi di regolamento per la riforma degli istituti tecnici e degli istituti professionali.

In questi mesi i testi sono stati al centro di confronti e approfondimenti che ne dovrebbero rendere sicuro e spedito l’iter di approvazione. Non è ancora, invece, in dirittura di arrivo lo schema di regolamento dei licei.

La nuova istruzione tecnica e professionale è il risultato bipartisan di una scelta nata con la legge 40/2007 voluta dal ministro Fioroni e condivisa successivamente dal ministro Gelmini. La commissione De Toni, preposta alla individuazione delle linee di riforma dei nuovi istituti ha trovato, in tal senso, consenso e continuità.

L’orario di funzionamento dei nuovi istituti viene apparentemente ridotto, ma sostanzialmente le 32 ore di lezioni previste saranno effettive contro le virtuali 36 ore (e più) normalmente ridotte di 10 minuti ciascuna per esigenze di forza maggiore.

Questa operazione di trasparenza degli orari di lezione determina una notevole riduzione di organici.

Vi sarà notevole spazio alla flessibilità organizzativa sia per i tecnici che per i professionali.

Dal 2010-2011 vanno a riforma già i primi due anni di corso, mentre le terze adeguano l’orario a 32 ore settimanali.