Alleanza fra scuola e famiglia contro il bullismo

La via inglese per educare bravi studenti? Condividere le regole con i genitori

Dalla lettura del discorso che il primo ministro inglese Gordon Brown ha tenuto pochi giorni or sono, emerge fortemente la volontà di risolvere i seri problemi che alcune scuole affrontano quotidianamente nel rapporto con gli studenti e le loro famiglie.

Una recente pubblicazione del Dipartimento per l’Infanzia, la Scuola e la Famiglia, riporta le norme a cui debbono attenersi i genitori e le sanzioni disciplinari previste per gli studenti. Le sanzioni vanno dal semplice allontanamento dalla classe alla sospensione, sia per periodi determinati che in permanenza.

La legge del 2006 cui il documento si riferisce prevede che siano anche consentite, per particolari situazioni, perquisizioni delle borse e degli effetti personali degli studenti alla ricerca di droga, alcool o armi.

Le sanzioni disciplinari possono essere comminate agli studenti dagli insegnanti sia mentre sono a scuola, sia durante i viaggi di istruzione, le manifestazioni sportive o altri eventi culturali per i quali sia prevista l’uscita dalla scuola.

È interessante notare come tali penalità possano essere inflitte anche se il comportamento da sanzionare avviene nel percorso fra casa e scuola o fuori dei cancelli della scuola, ivi comprese le molestie contro altri studenti o personale scolastico realizzate attraverso cellulari o internet.

Lo spirito dell’intero documento, tuttavia, pur focalizzando sulle punizioni previste, rappresenta un invito chiaro alla collaborazione delle famiglie con le scuole e alla condivisione delle regole  di convivenza stabilite, aspetto che il primo ministro ha rimarcato senza equivoci: attraverso la riduzione degli aspetti di conflittualità tra le famiglie e le scuole passa anche lo sviluppo di studenti consapevoli che una più solida istruzione dipende da una migliore disciplina.