Alle calende greche la riforma degli organi collegiali?

Dopo quasi un decennio di inutile attesa per la riforma degli organi collegiali della scuola sembrava fosse finalmente arrivata l’occasione per passare dalle proposte (tante e tutte perse per strada) ai fatti concreti.

Nel disegno di legge che accompgna l’innovazione dell’area tecnico-professionale è stata infatti prevista la delega al Governo per procedere, finalmente, nella riforma degli Organi collegiali di istituto. Ma… In sede di esame della proposta di legge, la commissione cultura della Camera ha deciso di stralciare questa delega, forse perché non pertinente con il resto della proposta.

Si corre però il rischio di attendere, ancora una volta e per un tempo indefinito, il varo di una riforma non di poco conto che potrebbe essere anche decisiva per il decollo vero e proprio dell’autonomia scolastica.

La riforma degli OO.CC. era stata una delle poche materie che la legge 59/1997 (quella dell’autonomia scolastica) non aveva rimesso al Governo. Il Parlamento aveva avocato a sé quella riforma decisiva per le sorti dell’autonomia scolastica, ma non aveva mai trovato la “quadra” per concludere.

C’è da sperare che questa volta il Parlamento non si limiti ad escludere il Governo dall’intervento, ma trovi il passo giusto per riformare.