Alcuni sindacati contro gli aumenti agli insegnanti di religione…

...mentre altri tacciono sull'argomento

Sta producendo le polemiche previste da Tuttoscuola la recente comunicazione del Mef di assegnare un `bonus’ di scatti biennali nei confronti di tutti i docenti di religione cattolica, anche precari annuali, per compensare gli arretrati dal 2003 ad oggi: secondo Piero Bernocchi, portavoce di Cobas, “la decisione governativa di regalare agli insegnanti di religione un `tesoretto’ tramite aumenti biennali“ rappresenta “l’ultimo affronto alla laicità della scuola, nonché alla più elementare giustizia salariale“.

Per i sindacati, anche se non tutte le organizzazioni si sono espresse sul tema, l’assegno `ad personam’ sarebbe discriminatorio nei confronti dei docenti precari di tutte le altre materie per cui non è previsto alcun aumento. “La concessione degli scatti biennali ad una ristretta cerchia di docenti – sostiene Marcello Pacifico, presidente dell’Anief – dimostra che ancora una volta il governo dimentica i precari della scuola“.

Bernocchi spiega che “il ministro Tremonti da maggio regalerà ai docenti di religione, di fatto `di ruolo’ e inamovibili, scatti biennali di stipendio con annessi arretrati dal 1 gennaio 2003 (per migliaia di euro); gli stessi scatti biennali, a suo tempo unica modalità di `carriera’ per i lavoratori della scuola, cancellati brutalmente con l’assenso di centrodestra e centrosinistra, e negati attualmente ai precari veri, quelli nominati dallo Stato“.

Il leader dei Cobas conclude la sua critica all’operato del governo con una domanda provocatoria: “Ci sarà qualche forza parlamentare che ci aiuterà a bloccare almeno questo ultimo scandalo o tutta la politica istituzionale continuerà ad inchinarsi al potere vaticano e alla clericalizzazione della scuola?“.