Al Liceo Giulio Cesare di Roma, la mostra ‘Suoni e segni di Vaia’

A fine ottobre 2018 una tempesta denominata “Vaia” ha provocato una vera e propria strage di alberi nell’Italia settentrionale, in particolare in Trentino Alto Adige e Veneto. Un evento estremo di cui il Museo Etnografico Trentino San Michele (METS) ha voluto far memoria analizzandone l’impatto, la dimensione, le conseguenze, allestendo una mostra ad hoc e accompagnandola con una serie di incontri sul tema ambientale.

In questi giorni (e fino al 15 giugno 2024) mostra e incontri – che già hanno toccato altre zone d’Italia – sono approdati al Liceo classico Giulio Cesare di Roma, nell’anno del suo Novantesimo.

L’inaugurazione è avvenuta sabato 9 marzo ed è stata caratterizzata – dopo l’introduzione del Dirigente del Liceo Paola Senesi e i saluti istituzionali del Presidente del Municipio II Francesca Del Bello, dell’Assessore alla Cultura Fabrizio Rufo, del Presidente del METS Ezio Amistadi, del fotografo Roberto Besana – dalla prolusione di Lorenzo Ciccarese, Research Director dell’ISPRA, il quale ha proposto una riflessione sulla “Doppia crisi del clima e della natura”. Prima del taglio del nastro è intervenuto Armando Tomasi, Direttore del METS, invitando già al primo dei nove incontri previsti che si svolgerà il 13 marzo in forma di visita virtuale dello stesso Museo.

La mostra si compone di una sezione fotografica, di un audiovisivo sul rapporto uomo-natura e di un’esperienza sensoriale di sicuro effetto attraverso una piena immersione nell’uragano con l’ascolto del rumore del vento che soffia oltre duecento chilometri all’ora; il percorso è accompagnato da un fitto programma di eventi culturali (INFO: www.museogiuliocesare.it)

L’invito alla mostra è per tutti, scolaresche e cittadini; ingresso gratuito, orari mattutini (principalmente per scolaresche) da concordare e orario pomeridiano (per tutti) ore 15.00-16.30 previa email di prenotazione all’indirizzo info@museogiuliocesare.it

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