Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

Abitudini alimentari corrette e sport per più di un’ora al giorno

Gli stili di vita e l’educazione alimentare sono sempre più al centro dell’attenzione della comunità scientifica mondiale e delle istituzioni preposte alla salute pubblica e al controllo delle spese sociali derivanti dalle abitudini di vita dei cittadini. Sempre più coinvolti del resto sono anche il mondo della scuola, dello sport e dell’educazione.

Perciò in questi giorni, se da una lato fa notizia la scommessa del professore De Feo, diabetologo dell’Università di Perugia che sta individuando insieme al professor Gabriele Rosa 24 soggetti affetti da obesità e da diabete mellito 2 da far correre alla Milano City Marathon, (correranno peraltro insieme ai loro medici); dall’altro desta non poco scalpore la notizia apparsa su Lancet nei giorni scorsi e prodotta da una indagine della Norwegian School of Sports Science di Oslo.

La ricerca in oggetto – dopo avere sottolineato quanto siano importanti le abitudini alimentari fin dall’infanzia al fine di evitare di contrarre forme di sofferenza all’apparato cardiovascolare e non solo – passa ad individuare quale sia il corretto stile di vita da adottare fin dalla più giovane età. Secondo l’inchiesta nata dall’osservazione di circa 1750 giovani tra i 9 e i 15 anni di età danesi, estoni e portoghesi (molto diverse a proposito anche le abitudini alimentari dei soggetti presi in considerazione), per evitare gli effetti di fattori di rischio quali la pressione sanguigna eccessiva, il soprappeso, la crescita eccessiva della circonferenza addominale, la resistenza all’insulina e i livelli alti di colesterolo, non va solo adottata una dieta equilibrata e povera di grassi, ma va anche praticata, anche e soprattutto, un’attività motoria che secondo la ricerca non può essere assolutamente inferiore ai 60 minuti al giorno, specie in giovane età.

La misura – inutile sottolinearlo – soverchia sicuramente di molto quanto fin qui si è sostenuto da più parti. “Tanto che – ha osservato il prof Bo Andersen, responsabile della ricerca norvegese andrebbero riviste tutte le linee guida che al riguardo suggeriscono solo un’ora di sport al giorno: sarebbe meglio a questo punto fissarne con maggior precisione l’intensità ed aumentarne la durata”.

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