Abbandonati i cicli, si va verso il "secondo canale"

La Casa delle libertà si sta orientando verso il ripristino della scuola di base di otto anni e la creazione, accanto alla scuola secondaria licealizzata, di un secondo canale a carattere tecnico-professionale nel quale confluirebbero gli attuali istituti professionali, una parte dei tecnici e una parte dei centri regionali di formazione professionale.
Sono ormai molti i segnali raccolti in questa direzione. Nei giorni scorsi ne ha parlato anche l’on. Beniamino Brocca, responsabile scuola del CCD-CDU, intervenendo al convegno promosso dalla Fondazione Nova Spes presso l’Accademia dei Lincei.
Su tutta la manovra grava però l’incognita politico-istituzionale della “devolution”, che nell’interpretazione della Lega darebbe la possibilità alle Regioni di integrare in modo sostanziale i curricoli nazionali.