A settembre libri di testo gratuiti o quasi alle medie in Friuli

I ragazzi di scuola media e quelli dei primi due anni delle superiori friulane avranno in uso gratuito (comodato d’uso) i libri di testo.

Lo ha annunciato l’assessore regionale all’Istruzione Roberto Antonaz che ha illustrato l’iniziativa friulana come scelta “In direzione della gratuità del servizio scolastico, nell’ambito della promozione dell’autonomia didattico-formativa delle scuole, per un’esperienza concreta di responsabilizzazione degli studenti nell’uso di un bene pubblico”.

A partire dal prossimo anno scolastico (e sino al 2006-2007) la Regione Friuli Venezia Giulia ha infatti stanziato risorse per complessivi 10,3 milioni di euro allo scopo di avviare la distribuzione, con la formula del prestito, di manuali, libri, vocabolari, atlanti, testi di narrativa agli studenti – circa 45/46 mila – delle tre classi delle scuole medie inferiori e del biennio delle superiori.

L’intervento, secondo Antonaz, dovrebbe contribuire a ridurre l’alto tasso di abbandono dalla scuola che si registra in Friuli Venezia Giulia, seconda regione in Italia per questo tasso di dispersione.

Il contributo è stato fissato in 175 euro per alunno (I classe scuola media inf.); 100 euro (II e III classe scuola media inf.); 200 euro (I classe superiori) e 125 euro (II classe scuole superiori).

Si tratta di un forte contributo che però non dovrebbe coprire l’intero costo dei libri, perché, ad esempio, in prima media, secondo il decreto del Miur, il costo complessivo è fissato sui 280 euro.

Ciascuna istituzione friulana potrà prevedere la facoltà degli studenti di richiedere, a conclusione del periodo d’uso, l’acquisizione permanente del materiale loro affidato in prestito, dietro versamento di una quota, indicativamente del 30 per cento, del costo sostenuto dalla scuola. In parallelo, però, la scuola potrà anche prevedere l’obbligo di una “penale” (sull’ordine del 50 per cento) a carico degli alunni che “per negligenza o proprio comportamento volontario” abbiano danneggiato i libri concessi.