A scuola tra DaD e quarantene, scontro sui numeri tra presidi e Ministero. Bianchi: ‘I dati ufficiali li abbiamo noi, li daremo quanto prima’

Troppe classi in DaD, docenti in quarantena e procedure farraginose per la gestione dei casi positivi al Covid. A poco più di una settimana dal rientro a scuola, la situazione negli istituti scolastici sembra essere sempre più preoccupante: intere sezioni chiuse, genitori alle prese con permessi dal lavoro e lunghe file per i tamponi per i propri figli ogni due giorni e presidi e DSGA costretti a lavorare anche la notte e durante i week end con l’obiettivo di gestire la situazione. Una situazione di cui, a oggi, non si conosce la reale portata. Sui numeri delle classi attualmente in DaD si scontrano infatti i presidi dell’Anp e il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi. 

Il presidente dell’Associazione nazionale Presidi Antonello Giannelli a Radio 24 ha parlato di una stima fatta dall’Anp del 50% di classi in Dad: “Aspettiamo ora la pubblicazione di dati ufficiali”.

La ripresa della scuola c’è stata – ha affermato Giannelli – e il sistema ha tenuto, ma non avevamo dubbi su questo: questo sta avvenendo grazie all’impegno dei presidi e dei docenti e di tutto il personale. Non ci sono stati catastrofi ma c’è un enorme difficoltà gestionale. I presidi si stanno occupando solo della gestione sanitaria, non di tutto il resto”.

Ma il ministro Bianchi non concorda: i numeri li dà il Ministero, non l’Anp. “Ancora una volta, il Presidente dell’Associazione Nazionale Presidi dà dei dati. Noi abbiamo i dati, li stiamo elaborando, li daremo quanto prima, e saranno i dati ufficiali. Quindi grandissimo rispetto per tutti coloro che fanno delle stime, però i dati li diamo noi e li daremo quanto prima. Domani tra l’altro, sarò in Commissione alla Camera e quindi sicuramente ci saranno i dati ufficiali. Per quanto le semplificazioni, stiamo ascoltando veramente tutti, e stiamo trovando il modo per permettere a tutti di gestire al meglio una situazione, che però come avete visto anche voi, è gestibile sotto e controllo. Quindi con grande serenità d’animo, come sempre lavoriamo con tutti, ma soprattutto per tutti i nostri bambini. Stiamo ascoltando tutti i dirigenti, stiamo ascoltando ascoltando i sindaci, stiamo lavorando proprio per dare questo per fare in modo che sia progressivamente sempre migliore, e sempre più semplice per tutti”.

Per i presidi in ogni caso è sempre più urgente semplificare le procedure. “Ci stiamo lavorando”, ha affermato Bianchi. Soprattutto per quanto riguarda la scuola primaria “Stiamo ascoltando tutti i dirigenti, i sindaci e stiamo lavorando proprio per dare questo, per fare in modo che sia progressivamente migliore e sempre più semplice per tutti“. Di cosa si tratta prova a spiegarlo la sottosegretaria all’Istruzione, Barbara Floridia.Stiamo lavorando – ha affermato – a delle semplificazioni per quegli studenti che si sottopongono a un test che dà esito negativo, il cui rientro a scuola conosce appesantimenti burocratici molto problematici per le famiglie“.

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