A Milano anticipi pesanti nelle scuole dell’infanzia

Le scuole comunali dell’infanzia sono al centro dell’attenzione e delle polemiche per l’esclusione di bambini stranieri non in regola, ma nella loro sfida non si fermano lì.

Infatti, per le iscrizioni Milano prevede l’anticipo per i bambini che compiono tre anni entro il 30 aprile, come disponeva (teoricamente) la riforma dell’ex-ministro Moratti. Una previsione di anticipo che non è mai andata in porto ed è stata limitata al massimo ai nati entro il 28 febbraio.

Le disposizioni del comune di Milano per il 2008-09 prevedono invece che “L’iscrizione è riservata ai bambini nati dal 1° gennaio 2003 al 30 aprile 2006 e appartenenti a nuclei familiari residenti a Milano alla data della domanda di iscrizione.”

Le attuali disposizioni ministeriali, a seguito dell’abrogazione della norma sull’anticipo nella scuola dell’infanzia, non prevedono più alcuna forma di anticipo, consentendo soltanto, per una consolidata prassi amministrativa, l’eventuale ammissione di bambini che compiono tre anni entro il 31 gennaio.

Ma a Milano, come si vede, l’anticipo (e la sfida) è ben più pesante.