
La scuola continua a crescere al nord e a diminuire nel Mezzogiorno
Anche nel 2007-2008, come ormai avviene da diversi anni, continua il calo di alunni, di classi e di insegnanti al sud e nelle isole, mentre al Nord e, in forma più contenuta, anche nel Centro Italia, continuano, in ogni ordine di scuola, ad aumentare gli alunni, le classi e i posti di insegnante.
Un aumento, quello del Nord e del Centro Italia, a cui concorre in modo sensibile la presenza di alunni extracomunitari (nelle sole scuole statali in questo nuovo anno scolastico dovrebbero essere circa mezzo milione).
Vediamo in dettaglio. Nelle scuole statali del Nord Italia quest’anno siederanno sui banchi di scuola circa 36 mila studenti più dell’anno scorso.
Nelle scuole settentrionali ve ne saranno circa 10 mila in più, mentre nelle Isole e nel Sud d’Italia il calo di alunni supera le 44 mila unità.
Nessun ordine di scuola meridionale è stato risparmiato da questa continua emorragia: nelle scuole primarie mancheranno più di 14 mila scolari sui cinque anni di corso, nelle scuole medie ne mancheranno più di 16 mila distribuiti su soltanto tre anni di corso.
Proprio la situazione di forte calo nella scuola media prefigura facilmente un effetto di decremento per i prossimi anni che arriverà sugli istituti superiori, dove fino ad un paio di anni fa si registrava comunque un aumento di iscritti e che invece, proprio da quest’anno, ha già “perso” 9 mila unità.
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