Grande interesse per le sezioni primavera

Guardate con diffidenza dal mondo sindacale, ma attese da molte famiglie in cerca di servizi per l’infanzia, sono in piena fase di lancio le sezioni primavera (o ponte come le chiama anche qualcuno) previste dalla legge finanziaria e destinate a sostituire gli anticipi di iscrizione alla scuola materna previsti dalle leggi Moratti.
Il nuovo servizio per l’infanzia (per bambini tra i 24 e i 36 mesi) dovrebbe avere condizioni di attuazione improntate a qualità educativa e didattica, capace di far dimenticare, secondo i sostenitori del nuovo servizio, gli anticipi morattiani applicati parzialmente e a fatica.
Da metà giugno c’è stato l’Accordo sancito in Conferenza unificata che ha tracciato la linea per l’avvio delle sezioni primavera, a cui ha fatto seguito la nota ministeriale di attuazione, n. 235 del 21 giugno, firmata dal sottosegretario Mariangela Bastico che sembra essere un po’ la madrina politica di questo servizio.
Visto che il termine per presentare progetti con richiesta di contributo è molto ravvicinato (10 luglio p.v.), il ministero ha attivato un servizio diretto di informazione e una e-mail dedicata al servizio (sezioniprimavera@istruzione.it).
A distanza di pochi giorni dall’avvio di questo servizio, sul sito del ministero sono state pubblicate anche FAQ apposite: segno inequivocabile che i contatti e le richieste sono stati molto numerosi.
Dalle FAQ (riportate anche sul sito del viceministro – www.bastico.it) è possibile capire meglio la natura di questo nuovo servizio, a cominciare dal fatto che ai progetti verranno assegnati contributi da 25-30 mila euro, anziché posti di insegnante.
Ma i contributi verranno assegnati solamente a nuovi servizi, con esclusione, quindi, delle sezioni primavera che in via sperimentale già funzionano da qualche anno, ad esempio, presso le scuole materne paritarie oppure presso i nidi comunali (a Roma, dove si chiamano sezioni ponte).