
Si ha notizia, per il momento non ufficialmente confermata, di un provvedimento cautelare del Consiglio di Stato nei confronti della ordinanza di sospensiva del Tar Lazio che nei giorni scorsi aveva negato la possibilità che l’insegnamento della religione cattolica potesse essere considerato utile per l’attribuzione del credito scolastico.
Il Ministero della Pubblica Istruzione aveva interposto appello contro l’ordinanza del Tar, ma, in attesa delle pronuncia del Consiglio, era obbligato a darvi corso.
La pronuncia cautelare del Consiglio di Stato annulla questo obbligo, disponendo la momentanea non efficacia della sospensiva del Tar, in attesa delle pronuncia in camera di consiglio che è stata fissata per l’11 giugno.
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