
Alimentazione: un disastro gli italiani a tavola. Si mangia molto e male. Poca frutta, verdura e “Dieta mediterranea”. Perciò sottolineano alla Cia “esprimono apprezzamento per il programma “Guadagnare Salute – Rendere facili le scelte salutari”.
Importante il ruolo dell’agricoltura per fornire prodotti sani, genuini, sicuri, tipici e di qualità. Una corretta informazione tra i consumatori “Condividiamo e appezziamo l’impegno che il governo, e in particolare il ministro della Salute Livia Turco, sta sviluppando per far sì che si instauri nel nostro Paese un modello alimentare sano ed equilibrato. Un modello, purtroppo, che è ancora lontano dalle tavole degli italiani che continua a prediligere piatti il cui consumo in abbondanza, accompagnato da poco movimento, dal fumo e dall’abuso di alcol, porta alla crescita delle malattie vascolari, dei tumori, del diabete e dell’obesità.
Quindi, il programma “Guadagnare Salute – Rendere facili le scelte salutari” va nella direzione giusta e può contribuire a risolvere molti delle patologie che oggi si riscontano e in questo senso il contributo di un’agricoltura sicura, tipica, legata al territorio e di qualità può essere determinante”.
D’altra parte, gli italiani a tavola -sottolinea la Cia che ha siglato ieri i protocolli d’intesa- sono un disastro: mangiano molto e male. Frutta e verdura vengono consumate con il contagocce e la “Dieta mediterranea”, riconosciuta unanimemente come alimentazione sana e corretta e che si appresta addirittura a ricevere il riconoscimento dell’Unesco di patrimonio dell’umanità, non riesce ancora a far breccia. Un’alimentazione scorretta che si riscontra, in particolare, tra i più giovani. Sono questi che, per esempio, consumano meno frutta. Secondo gli ultimi dati, in Italia che mangia più prodotti ortofrutticoli sono gli anziani (circa il 90 per cento ne consuma almeno una volta al giorno), mentre tra i bambini e i giovani (3-25 anni) la quota di consumo giornaliero scende al 70 per cento.
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