Tuttoscuola: Turismo scolastico

Basilicata, un laboratorio didattico tra storia e natura

La Basilicata rilancia il turismo scolastico con un’offerta che ridefinisce il concetto stesso di viaggio d’istruzione. Il progetto regionale “Turismo scolastico di qualità” ha sviluppato oltre 90 itinerari multidisciplinari, da uno a più giorni, che spaziano dall’antichità classica alle tecnologie spaziali. L’obiettivo è chiaro: coniugare aspetti formativi e qualitativi con standard elevati di sicurezza e sostenibilità economica, trasformando la tradizionale gita in un’esperienza di apprendimento attivo.

Il Metapontino: dove la Magna Grecia incontra il mare

Il viaggio nella Basilicata scolastica parte dal Metapontino, dove la storia millenaria della Magna Grecia si fonde con le opportunità educative del territorio marino. Il Parco Archeologico di Metaponto conserva i resti dei templi dorici, con le imponenti Tavole Palatine dedicate a Hera. Metaponto permette agli studenti di comprendere l’architettura templare greca e l’urbanistica delle poleis coloniali. Il Museo Archeologico Nazionale documenta otto secoli di vita della colonia con ceramiche, corredi funerari e terrecotte architettoniche. A Policoro, l’antica Herakleia offre il Museo Archeologico della Siritide con reperti greci e degli insediamenti indigeni.

Lungo la costa ionica lucana, da Nova Siri a Metaponto, si sviluppa un’offerta formativa di eccellenza. Tutte le località balneari vantano le Bandiere Blu per la qualità ambientale e alcune anche le Bandiere Verdi per l’idoneità alle famiglie. Centri velici specializzati, certificati dalla Federazione Italiana Vela, organizzano campiscuola nautici con corsi di vela su derive e catamarani. Le condizioni del Golfo di Taranto risultano ideali: venti termici costanti e fondali bassi garantiscono sicurezza durante l’apprendimento. I programmi didattici spaziano dalla meteorologia marina alla navigazione costiera, applicando sul campo nozioni di fisica, geografia e scienze naturali.

Matera: un palinsesto di civiltà lungo diecimila anni

Matera costituisce il fulcro dell’offerta educativa regionale. I Sassi, riconosciuti Patrimonio UNESCO nel 1993 e scenario della Capitale Europea della Cultura 2019 oltre che della Capitale mediterranea della Cultura e del Dialogo 2026, offrono agli studenti un percorso didattico che spazia dal Paleolitico ai giorni nostri. Le case-grotta scavate nella roccia calcarea mostrano forme di insediamento rupestre documentate fin dal X millennio a.C., con esempi di architettura spontanea perfettamente integrata nell’ambiente naturale. Le oltre 120 chiese rupestri conservano cicli di affreschi bizantini e post-bizantini dal IX al XVI secolo, testimoniando la ricchezza artistica e religiosa dell’insediamento monastico. La Cripta del Peccato Originale, con i suoi affreschi dell’VIII-IX secolo attribuiti al Pittore dei Fiori di Matera, rappresenta uno degli esempi più significativi di pittura parietale rupestre di epoca longobarda nell’Italia meridionale. Il Parco della Murgia Materana completa l’esperienza didattica con percorsi naturalistici che permettono di osservare la Gravina, il canyon che ha condizionato lo sviluppo urbano della città, e di studiare l’ecosistema mediterraneo con la sua flora e fauna caratteristiche.

Sulle tracce delle civiltà tra siti archeologici e castelli

La Basilicata custodisce testimonianze di diverse civiltà. Dal Villaggio Trincerato di Matera che introduce gli studenti ai resti del Neolitico al percorso sulla Magna Grecia nel Metapontino. Il periodo romano emerge invece a Venosa, con la casa natale di Quinto Orazio Flacco e il Parco archeologico che include terme, anfiteatro e domus. Il complesso della Santissima Trinità dialoga con le strutture romane. I percorsi integrano archeologia e letteratura: laboratori sulla poesia oraziana permettono di leggere le Odi nei luoghi che ispirarono il poeta. Il “Certamen Oratianum” coinvolge annualmente studenti dei licei classici italiani in competizioni di traduzione dal latino. Grumentum conserva teatro, anfiteatro, terme e foro romani. Il Museo Archeologico Nazionale dell’Alta Val d’Agri espone statue e mosaici che illustrano la romanizzazione del territorio lucano. Il Medioevo normanno-svevo si manifesta nei castelli federiciani: Melfi ospita il Museo archeologico nazionale del Melfese “Massimo Pallottino” con il prezioso sarcofago di Rapolla; Lagopesole, riaperto al pubblico e sede del MEL – Museo dell’Emigrazione Lucana, offre percorsi multimediali. A Miglionico il Castello del Malconsiglio ricorda la Congiura dei Baroni del 1485 con un Percorso virtuale interattivo.

Parchi Letterari: i luoghi dell’ispirazione

La Basilicata vanta una tradizione letteraria valorizzata attraverso i Parchi Letterari. Ad Aliano, gli studenti ripercorrono le orme di Carlo Levi nel luogo del suo confino, dove nacque “Cristo si è fermato a Eboli”. A Valsinni, il castello medievale custodisce la memoria di Isabella Morra, poetessa rinascimentale che trasformò la sua prigionia in versi immortali. Tricarico onora Rocco Scotellaro anche con un percorso di pannelli lignei lungo le strade del centro storico.

La natura come maestra

Il Parco Nazionale del Pollino, il più vasto d’Italia e riconosciuto UNESCO Global Geopark, rappresenta un laboratorio naturale straordinario. Gli studenti possono praticare orienteering, studiare l’ecosistema montano e osservare esemplari unici come il pino loricato. Le attività spaziano dallo studio del ciclo dell’acqua nei boschi di Magnano alle escursioni ad alta quota.

I Laghi di Monticchio costituiscono un’altra destinazione chiave per l’educazione ambientale. Questi bacini di origine vulcanica ospitano habitat con specie rare come la Bramea, falena endemica. Il “Progetto Borgo Monticchio”, finanziato dal PNRR, sarà presto attivo con un Centro visite nell’ex casa comunale che offrirà informazioni su storia, cultura e natura dell’area, oltre a noleggio e-bike e mezzi elettrici. Un sentiero narrativo di 6 km collega il centro abitato ai laghi: lungo il percorso, 32 totem informativi illustrano flora, fauna e storia locale. Il Museo di Storia Naturale del Vulture nell’Abbazia di San Michele approfondisce l’evoluzione geologica del territorio con strumenti didattici interattivi.

Laboratori esperienziali e tecnologia

La vera forza dell’offerta lucana risiede nei laboratori creativi che permettono agli studenti di sperimentare le tradizioni locali: dalla lavorazione del pane alla pratica della mungitura, dalla raccolta del miele ai laboratori di archeologia sperimentale. A Matera, gli studenti si cimentano nella lavorazione della ceramica e della cartapesta, mentre a Potenza si utilizzano i cinque sensi in un laboratorio dedicato all’esplorazione urbana. La regione unisce tradizione e innovazione: il Centro di Geodesia Spaziale di Matera e il Planetario di Anzi permettono di studiare l’universo.

BASILICATA
Per informazioni: https://www.basilicataturistica.it/guide_brochure/turismo-scolastico-e-giovanile-basilicata/?media_link=1

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