Un esercito di 227 sindacati si contende un milione di sindacalizzati (docenti e ATA)
I sindacati sono soggetti sempre più forti e radicati nella vita della scuola: il personale si affida sempre di più a loro. O, se la si vuol dire altrimenti, la scuola è sempre più sindacalizzata.
Lo certificano i dati dell’ARAN, l’Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni, che ha reso noto l’accertamento finale della rappresentatività del personale scolastico (docenti e ATA) del comparto Istruzione e Ricerca per il triennio 2025-2027. Si registrano variazioni significative rispetto al triennio precedente 2022-2024, a cominciare, innanzitutto, dal sorpasso della Flc-Cgil sulla Cisl Scuola al primo posto tra i sei sindacati rappresentativi.
Tra le variazioni di carattere generale si registra l’incremento sia del tasso di sindacalizzazione degli iscritti con delega, passati dai complessivi 693.494 del triennio precedente ai 777.680 attuali, sia del tasso elettorale dei voti per il rinnovo delle RSU, passati dai 961.908 ai 989.600.
In fatto di variazioni in aumento, c’è anche da registrare un incremento del numero delle sigle sindacali con iscritti con deleghe, passate da 194 del triennio 2022-24 a 227 per il nuovo triennio.
Poiché la maggior parte di quelle sigle aveva un numero ridottissimo di iscritti, non disponeva di un numero sufficiente per presentarsi alle elezioni per il rinnovo delle RSU, tanto che per il triennio precedente avevano ottenuto voti 69 sigle, poco più di un terzo (35%) di quelle con iscritti; per il triennio 25-27 la partecipazione alle elezioni è scesa ulteriormente a 51 sigle in lizza, per una percentuale di circa un quarto del totale (22%).
Tra le tantissime sigle sindacali con delega, circa 40 registrano un solo iscritto (!) e altrettante ne hanno meno di cinque.
Di fronte a quei numeri, come non pensare all’art. 39 della Costituzione? Esso prevede: “Ai sindacati non può essere imposto altro obbligo se non la loro registrazione presso uffici locali o centrali, secondo le norme di legge.
È condizione per la registrazione che gli statuti dei sindacati sanciscano un ordinamento interno a base democratica”.
Da notare che tra le sigle sindacali con pochissimi iscritti ve n’è una (aveva 10 iscritti nel precedente triennio e 9 in questo) che nel corso dell’anno scolastico è solita proclamare quattro-cinque scioperi per tutto il personale, registrando sempre adesioni dello “zero virgola”, ma ottenendo visibilità e – per il noto effetto “ultrattivo” consentito dalla attuale normativa (consigliamo di leggere il nostro dossier “Scioperi con pochissimi scioperanti e… tante scuole ferme” per approfondire il tema) – notevole disagio per la collettività. Senza tuttavia incrementare, evidentemente, il numero di iscritti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Solo gli utenti registrati possono commentare!
Effettua il Login o Registrati
oppure accedi via