Firmata ipotesi di CCNI sulle economie del FMOF: oltre 31 milioni per valorizzare il personale scolastico
È stata sottoscritta ieri al Ministero dell’Istruzione e del Merito l’ipotesi di Contratto Collettivo Nazionale Integrativo (CCNI) relativa alla distribuzione delle economie del Fondo per il Miglioramento dell’Offerta Formativa (FMOF).
L’accordo, siglato tra il Ministero e le organizzazioni sindacali, riguarda la valorizzazione del personale scolastico, con particolare attenzione alla professionalità dei docenti, alla continuità didattica nelle scuole delle piccole isole e al riconoscimento economico del lavoro di DSGA, assistenti amministrativi e personale ATA.
Una tantum per docenti e ATA: i principali interventi
La somma complessiva stanziata ammonta a 31.816.636,52 euro (lordo Stato) e sarà erogata a titolo una tantum per l’anno scolastico 2025/2026.
Tra le principali voci previste dal CCNI:
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Incremento del fondo per gli istituti scolastici del personale ATA: 1,8 milioni di euro.
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Somma una tantum per il personale ATA destinatario dell’art. 54, comma 4, del CCNL 2019/21: 5 milioni.
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Arretrati per i funzionari ad elevata qualificazione (DSGA) relativi al periodo gennaio–agosto 2024: 4,5 milioni.
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Arretrati per assistenti amministrativi che hanno sostituito i DSGA titolari: circa 983 mila euro.
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Arretrati per indennità di bilinguismo e trilinguismo: 12.485 euro.
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Compensi ai DSGA reggenti per gli anni 2021/22, 2022/23 e 2023/24: 1,4 milioni.
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Incremento delle risorse per le ore eccedenti dedicate alla sostituzione dei colleghi assenti: oltre 7,3 milioni.
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Indennità di disagio per 10 assistenti tecnici del primo ciclo (a.s. 2024/25): 10.616 euro.
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Incremento del fondo per la valorizzazione dei docenti che garantiscono continuità didattica in contesti disagiati e nelle piccole isole: 2,1 milioni.
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Incremento delle funzioni strumentali: 2 milioni.
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Compenso una tantum per il personale impegnato in tirocini o in comando: 1,75 milioni.
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Indennità di parte variabile per i DSGA (a.s. 2025/26): 4,36 milioni.
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Fondo per la valorizzazione del personale ATA nelle scuole delle piccole isole: 500 mila euro.
Un segnale di attenzione per la scuola
L’intesa, che dovrà ora essere verificata e certificata dagli organi di controllo competenti, rappresenta un passo avanti nel riconoscimento del lavoro di tutto il personale scolastico, in un momento in cui la questione della valorizzazione professionale è al centro del confronto tra governo e sindacati.
Particolare rilievo assume la misura destinata alle scuole delle piccole isole, dove la continuità didattica e la stabilità del personale restano sfide cruciali per garantire equità e qualità educativa.
Verso l’attuazione
Una volta completati i passaggi amministrativi, le risorse potranno essere assegnate alle scuole, che provvederanno alla distribuzione secondo i criteri stabiliti nel contratto integrativo.
Dal MIM sottolineano che l’accordo “intende dare un riconoscimento concreto al lavoro quotidiano di chi garantisce il funzionamento e la qualità del servizio scolastico in ogni parte del Paese, anche nelle realtà più periferiche e complesse”.
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